Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] frammenti di acidi nucleici cellulari, che si sono resi in qualche modo indipendenti fino ad acquisire capacità di autoreplicazione. Senza entrare nel merito di queste teorie, per ciascuna delle quali vi sono argomenti contrari e a favore, possiamo ...
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Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: [...] molecolare
Si è detto che la vita è fondamentalmente caratterizzata da due eventi molecolari: il riconoscimento molecolare e l'autoreplicazione molecolare. Il primo evento, che è alla base del meccanismo d'azione di molti farmaci, è quel processo ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] del protoplasma e dei suoi derivati (1938) -, si riuscirà a fissare la forma elicoidale, duplice e capace di autoreplicazione, delle molecole portatrici dei caratteri ereditari. Con quest'ultima scoperta, dovuta nel 1953 a J.D. Watson e F ...
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autoriproduzione
autoriproduzióne s. f. [comp. di auto-1 e riproduzione]. – In biologia, proprietà delle macromolecole degli acidi nucleici (DNA e RNA) di duplicarsi mediante autocatalisi, e di dare origine a molecole identiche. È detta anche...