La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] a Cipro (72). Riassumendo, lo schema dei commerci e deitrasporti marittimi occidentali - e dunque anche veneziani 1271); nonché W. Von Heyd, Histoire, I, pp. 371-372 (ove l'autore corregge la data del secondo accordo) e ibid., II, pp. 80-83. ...
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Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] può altrettanto dirsi una grande scelta invece quella dell’assemblea delle autorità civili, militari e del C.L.N. (Comitato di né il sostegno di Tolloy, divenuto nel frattempo ministro deiTrasporti, né i consensi illustri, tra cui quello dello ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] , ai riti, e spesso a materie più mondane quali l'autorità politica, la proprietà o la gerarchia ecclesiastica. A Creta non manifatture urbane, la sua funzione chiave nel sistema deitrasporti marittimi e nel commercio veneziano con il Levante, ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] momento soggetto, per diritto di conquista, all'autoritàdei nuovi arrivati. Contro costoro era intervenuto l' con il costo di trasporto da Ravenna a quest'ultima città.
150. Aristide Calderini, Per la storia deitrasporti fluviali da Ravenna ad ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] deitrasporti e delle telecomunicazioni. Parallelamente, a livello locale, la liberalizzazione dei di tassazione islamici con il pagamento effettivo delle tasse alle autorità religiose; una legislazione pronatalista e repressiva nei confronti del ...
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La laguna e le isole
Franco Mancuso
La comunità lagunare
Agli inizi degli anni Cinquanta, e per gran parte di quel decennio, la laguna e le isole, insieme con Chioggia e Venezia, presentano ancora vividamente [...] e combustibile, che si accompagna alla disfatta del sistema deitrasporti interni ed esterni all’area industriale e portuale vera e Fondamenti, ipotesi, metodi, I-III, Milano 1983; dello stesso autore v. anche Fra il dolce e il salso: origini e ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] forni crematori nei cimiteri; perché con il monopolio deitrasporti funebri i comuni tolgano alle confraternite (specie a Anticlericali in Italia, cit., pp. 91-98. Del medesimo autore si veda anche «O con Cristo o contro Cristo». Reazioni cattoliche ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] prima viene proposta da giornalisti, «moralisti pubblici» e autori di lettere ai giornali che denunciano all’opinione pubblica quelli all’ingrosso o al minuto, 6.677 nel settore deitrasporti, 6.571 domestici e lustrascarpe, 5.765 impiegati nella ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] le organizzazioni del mondo cattolico, addirittura le massime autorità religiose, come nel caso del lungo sciopero delle dei livelli occupazionali, controllo del decentramento, politiche pubbliche nell’edilizia, pubblicizzazione deitrasporti ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] è tutto"). Difesero l'ortodossia marxista Bebel e Kautsky, autore di Die Agrarfrage (1899), Bernstein und sozialistische Programm ( cioè dall'organizzazione di nuove fasce di lavoratori deitrasporti, del carbone e dell'industria, semispecializzati e ...
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delegazione
delegazióne s. f. [dal lat. delegatio -onis]. – 1. L’atto con cui si delega. In partic.: a. Nel diritto privato, forma di negozio mediante il quale un debitore (delegante) assegna al suo creditore (delegatario) un nuovo debitore...
strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...