GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] l'intenzione di sottoporre ogni suo scritto all'autoritàpapale, dichiarava che entrambe le opere erano finalmente concluse ha fatto sì che - come è stato detto - G. sia l'autore italiano su cui più si è scritto dopo Dante Alighieri. Un lavoro di ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] religiose venate di protestantesimo, rifiutano l'autoritàpapale, deridono la confessione auricolare, tuonano 239; N. Borsellino, Gli anticlassicisti del 500, Bari 1973; C. Mutini, L'autore e l'opera, Roma 1973, pp. 138-157; L. Messedaglia, Vita e ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] 552. Inclusa in età franca fra i territori pertinenti al Patrimonium Petri, T. ebbe confermata, sia pure nominalmente, la pertinenza all'autoritàpapale nel 962 da parte di Ottone I e, ancora, nel 1020 da Enrico II. A partire dal sec. 12° la città ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] , ma anche per i Francescani spirituali e in particolare per i Fratelli della vita povera (i Fraticelli) – all’autoritàpapale che decise del destino di tali raggruppamenti. Altre volte giovarono protezioni e patronati, ma non pochi sono i casi in ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] diminuì l'ossequio del devotissimo C. verso l'autoritàpapale. Quando nel maggio 1598 Clemente VIII venne per la 1585 (stile fiorentino; 1586 stile moderno); Rime del Tasso e di altri autori per le nozze..., Ferrara 1586; Le nozze di C. d'E. con ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] scatenato una disputa ereditaria, in cui a un certo punto si inserì papa Paolo III, deciso a imporre alla città l’autoritàpapale. Subito dopo la morte di Clemente VII, nel settembre del 1534, Caterina diede in sposa la figlia dodicenne Giulia al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] zone d’ombra su questioni fondamentali come l’autoritàpapale nel suo rapporto con i poteri statali, ma spirituale, si rivelerà uno strumento decisivo per l’affermazione dell’autorità pontificia e del centralismo romano. Ma l’avvio del Concilio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le università rappresentano certamente una delle creazioni più significative tramandateci [...] : esse sono studium generale, cioè istituti di studi superiori dotati di un preciso stato giuridico confermato dall’autoritàpapale o imperiale e riconosciuto in tutta la cristianità. Perciò il termine stesso universitas non rappresenta i contenuti ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] theotòkos ("Madre di Dio"). Poiché gli Acemeti avevano inviato i loro rappresentanti, Ciro ed Eulogio, a Roma affinché l'autoritàpapale si pronunciasse in merito, Giustiniano inviò una lettera a G., attraverso i vescovi Ipazio di Efeso e Demetrio di ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] potestate papae), all'inizio di luglio il G. inviò la citazione a Lutero con l'accusa di eresia e spregio all'autoritàpapale. Per il tramite del generale dei domenicani Tommaso De Vio, legato presso la corte imperiale, la citazione giunse a Lutero ...
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papale
agg. [der. di papa1]. – 1. a. Del papa, che riguarda il papa, o emana dal papa: dignità, autorità p.; bolla, enciclica p.; la curia, la corte p.; ricevere la benedizione p.; monete p., quelle emesse dall’autorità pontificia; la Roma...
trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità...