GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] vigilanza notturna della villa da parte delle guardie del "Nistitúo de vigilancía para la noche" - in cui è simboleggiato l'autoritarismo oppressivo del regime - e poco dopo il corpo della Madre è ritrovato, nel proprio letto, vittima di una violenta ...
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Oggetto dell'appello ed evoluzione giurisprudenziale
Antonio Carratta
Viene analizzata la più recente evoluzione giurisprudenziale sulla determinazione dell’oggetto del giudizio d’appello, alla luce [...] , 24 ss.
6 Peraltro, sulla necessità di concepire l’appello come novum iudicium v. Cipriani, F., L’appello civile tra autoritarismo e garantismo, in Giusto proc. civ., 2009, 331; Monteleone, G., La crisi dell’appello civile ed il dissesto delle Corti ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] a Gezi Park e in molte parti del paese, che hanno portato alla luce il rifiuto di una gestione eccessivamente autoritaria degli affari pubblici. Le grandi manifestazioni di piazza del 2013 hanno rivelato insofferenza per uno stile di governo che pare ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] e altri, 1936; tr. it., pp. 21-22).In certi casi, come nella difesa dall'attacco d'un conquistatore, il comportamento autoritario può essere nell'interesse reale e cosciente di individui e gruppi. Ma in altri casi può trattarsi di rapporti sociali e ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] siciliani, si schierava all'opposizione, accentuandone sempre più il vigore col passare dei mesi e l'esasperarsi dell'autoritarismo crispino. Dopo le leggi "antianarchiche" e lo scioglimento di organizzazioni socialiste, il C. fu tra i principali ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] : un problema che si è spesso verificato, per esempio, con i preti polacchi, dei quali si sottolinea spesso l’autoritarismo, o della scarsa conoscenza della realtà italiana da parte di preti provenienti dall’estero. In generale, i racconti dei preti ...
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di Maria Cristina Ercolessi
La rinascita economica
Panafricanismo e ‘Rinascimento africano’ sono i temi attorno ai quali si è celebrato il cinquantenario della fondazione, nel 1963, dell’Organizzazione [...] Quarterly››, 6, pp. 1091-1110.
A. PALLOTTI (2013) Alla ricerca della democrazia. L’Africa subsahariana tra autoritarismo e sviluppo, Rubbetino, Soveria Mannelli.
A. PALLOTTI, M. ZAMPONI (2010) L’Africa sub sahariana nella politica internazionale ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] "), determinandone - specie dopo l'uscita polemica di Govean, del resto già praticamente emarginato - l'orientamento con pesante autoritarismo.
Nell'estate del '62, fedele al programma cavouriano dell'Italia una con Roma capitale sotto la monarchia ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] posizioni politiche, in quello scorcio di secolo inclini a una certa fermezza nazionalistica e soprattutto a un intransigente autoritarismo.
Convinto sostenitore del Crispi, in particolare di fronte ai Fasci siciliani, che tornarono a evocare in lui ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] . (che nel 1880 aveva ottenuto il titolo di conte) furono dedicati a combattere prima il trasformismo, quindi la politica autoritaria e megalomane di F. Crispi, e a ribadire la necessità della formazione di due partiti nettamente distinti alla Camera ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...