Filosofo (Mezerny, Ardenne, 1664 - Étrépigny, Champagne, 1729). Studiò teologia nel seminario di Châlons e fu poi parroco di Étrépigny. Influenzato da Montaigne, Cartesio e Bayle, svolse nei suoi manoscritti, [...] all'ateismo, si risolveva coerentemente in una critica implacabile di ogni religione rivelata. Si oppose inoltre all'autoritarismo dello stato assolutistico: le sue argomentazioni (in particolare quelle sul ruolo della religione come strumento di ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] Tocqueville (1805-1859) constata che l'assetto razionalistico delle forme di governo postrivoluzionarie riproduce e potenzia il centralismo autoritario dell'antico regime; e accanto a questa dinamica che ha origine dallo Stato se ne presenta, per lui ...
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Uomo politico della Costa d'Avorio (Yamoussoukro, Bouaké, 1905 - ivi 1993); figlio di un capo tradizionale, si laureò in medicina nel 1925. Deputato all'Assemblea costituente (1945-46) e all'Assemblea [...] riconfermato alla guida del PDCI e dello stato, ha per oltre trent'anni affiancato liberismo economico e autoritarismo politico, mantenendo sul piano internazionale una stretta collaborazione con i paesi occidentali e in particolare con la ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] di regime. Tanto il regime di Mussolini quanto quello di Hitler, come si è detto, si differenziano sostanzialmente da altri regimi autoritari come la reggenza di M. Horthy in Ungheria, la dittatura di P. De Rivera in Spagna, l'Estado Novo di Salazar ...
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Tombalbaye, Francois Ngarta
Tombalbaye, François Ngarta
Politico del Ciad (n. 1918-m. 1975). Leader del Parti progressiste chadien, guidò il territorio francese all’indipendenza (1960). Esponente dell’élite [...] ’intervento francese nel 1969-70. Dal 1973 la sua politica di «autenticità», ispirata a un neotradizionalismo basato sui costumi del Sud degenerò in un autoritarismo aggravato dalla crisi economica montante. Nel 1975 fu ucciso in un golpe militare. ...
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Song Jiaoren
Politico cinese (Taoyuan, Hunan, 1882-Shanghai 1913). Sostenitore delle idee rivoluzionarie di Huang Xing (1874-1916) e antimonarchico, si trasferì in Giappone (1904) e nel 1905 insieme [...] -13), per la costituzione dell’Assemblea nazionale S.J. fu designato come primo ministro della Repubblica. Contrario all’autoritarismo e alla politica centralizzatrice del presidente Yuan Shikai (1859-1916) e favorevole alla creazione di un gabinetto ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] affiorata una forte componente antitedesca, che lo aveva portato a condannare il movimento operaio germanico come infatuato di autoritarismo e di statalismo, secondo lo spirito del popolo tedesco e in antitesi con la vocazione "libertaria" del popolo ...
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Atto o comportamento che faccia uso della forza fisica (con o senza l’impiego di armi o di altri mezzi d’offesa) per recare danno ad altri nella persona o nei beni o diritti. In senso più ampio, l’abuso [...] è connaturata alle istituzioni e ai prodotti dell’attività umana e si manifesta in processi oggettivi di autoritarismo, repressione, esclusione e segregazione (spiegazione sociologistica). L’indagine empirica sulla v. come fatto sociale necessita di ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] 'educazione impartita dalle istituzioni religiose, lo portò a scontrarsi con la rigida disciplina dell'istituto e con l'autoritarismo del rettore. Espulso nel 1841 per il comportamento giudicato irriverente e scorretto, nel novembre dello stesso anno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] dittatura fascista, nei quali emerse la sua natura di democratico e di laico intransigente, fiero oppositore di ogni forma di autoritarismo e di dogmatismo.
La vita
Nato l’8 settembre 1873 a Molfetta, dove compì gli studi ginnasiali e liceali in ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...