CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] lo stesso C.), con l'attribuzione di larghi poteri al giudice volti anche a realizzare interessi generali. Di questo autoritarismo, implicito nella teoria da lui stesso accolta, il C. era dunque ben consapevole: e tuttavia egli negò sempre che ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] , 2010, pp. 31-36, 46-95, 199 ss.). Contrastò con decisione la deriva etico-deista che vide consertarsi all’autoritarismo dilagante «nello stato d’assedio, nei tribunali militari, nelle leggi eccezionali di pubblica sicurezza» (Stato cristiano, in L ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] reati in pubblici e privati, il progetto del L. era sostanzialmente moderato e non scevro da una buona dose di autoritarismo, come risulta dalla disciplina delle singole fattispecie criminose. Tra il 1802 e il 1805 il testo del codice penale passò ...
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VILLAMARINO , Isabella
Elisa Novi Chavarria
VILLAMARINO (Villamarina), Isabella. – Nacque presumibilmente a Napoli nel 1506 da Bernat de Vilamarí (naturalizzato a Napoli con il nome Bernardo Villamarino, [...] , anche un altrettanto indubbio spazio di condivisione con quanti, a Napoli, si andavano confrontando con il crescente autoritarismo del viceré Pedro de Toledo. Nel cenacolo di Valdés Isabella incontrò tra gli altri Scipione Capece, ultimo membro ...
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TAMASSIA, Giovanni Vincenzo
Cecilia Carnino
– Nacque a Mantova il 29 marzo 1776 da Domenico e da Lucrezia Vedoni.
Di famiglia non nobile ma abbastanza agiata per mantenerlo agli studi, conseguì la laurea [...] politica, che costituì il fil rouge della sua riflessione e che, nel quadro dello stringente autoritarismo napoleonico, rispose al tentativo di agire politicamente attraverso il discorso economico.
L’approfondimento della riflessione statistica ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] 'accaduto, nel secolo scorso, è stato di recente ribadito (Sabatini, p. 547); ma l'accusa di iroso ed intemperante autoritarismo inflittagli, risulta ingiustificata se si tiene conto che, prima di procedere, il 18 giugno 1587, aveva interpellato la ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] mettendo in luce doti organizzative indubbie e una forza di carattere che qualcuno giudicò non esente da un certo autoritarismo.
Coinvolgendo nella sua sempre più vasta attività organizzativa oltre 30.000 iscritte, attive in tutte le regioni italiane ...
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PROSPERO, Ada
Tiziana Pironi
PROSPERO (Marchesini Gobetti), Ada. – Nacque a Torino il 23 luglio 1902, unica figlia di Giacomo e di Olimpia Bianchi, agiati commercianti, provenienti dalla valle di Blenio [...] un rinnovamento della famiglia e della scuola, al fine di costruire un’effettiva società democratica: dopo il ventennio di autoritarismo fascista si trattava di ripensare le relazioni familiari come un nuovo luogo d’incontro in cui ciascuno potesse ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Petri, 1970), film sull’impunità del potere, sui rischi dell’autoritarismo e amara profezia della strategia della tensione, uscì nel clima post-Sessantotto, in concomitanza con la strage di piazza ...
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OLIVETTI, Angelo Oliviero
Nunzio Dell'Erba
OLIVETTI, Angelo Oliviero. – Nacque a Ravenna il 21 giugno 1874 da Emilio e da Amalia Padovani, ambedue di agiate condizioni economiche.
Il padre intraprese [...] il loro atteggiamento verso la rivoluzione russa, che aveva dato vita a un regime «dispotico e personale» per l’autoritarismo di Lenin e l’inconsistenza politica del gruppo bolscevico (Il mito comunista e la realtà sindacale, 15 marzo 1920).
Nel ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...