GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] storiche del concetto di marginalità, in Marginalità e classi sociali, a cura di G. Turnaturi, Roma 1976; Democrazia e autoritarismo nella società moderna, in I limiti della democrazia, a cura di R. Scartezzini - L. Germani - R. Gritti, Napoli 1981 ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] Tocqueville (1805-1859) constata che l'assetto razionalistico delle forme di governo postrivoluzionarie riproduce e potenzia il centralismo autoritario dell'antico regime; e accanto a questa dinamica che ha origine dallo Stato se ne presenta, per lui ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] , l'imperatore volesse punire anche in Italia coloro che gli si erano ribellati e intendesse proseguire nel suo autoritarismo in campo religioso e politico, si recarono nella città di Roma per scacciare dalla penisola il suo rappresentante ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] : ma ci si può domandare quanto ciò sia stato effetto di un'intima maturazione riformistica, e quanto di un intervento autoritario del potere statale, deciso a eliminare e livellare quei centri di resistenza.
Che il nuovo corso della vita pubblica ...
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ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori [...] a Palermo e un istituto a Messina, anche se non mancarono gli attriti con i suoi stessi compagni, per il suo autoritarismo e il tenore di vita dispendioso. Nel luglio 1636, promosso alla carica di procuratore generale e visitatore, dovette affrontare ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] credenze.
A questo atteggiamento si riallaccia la rivendicazione della libertà di interpretazione delle Scritture contro l'autoritarismo romano: quelli della Chiesa romana preferiscono credere ai Padri che hanno interpretato le Scritture e fatto ...
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JANNI, Ugo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque all'Aquila, il 10 sett. 1865, da Enrico e da Carilia Strina, in una famiglia agiata e fortemente impegnata nella causa della Unità d'Italia.
Il padre era stato [...] . Anche in Italia si manifestarono con vivacità il dissenso contro l'infallibilità, il dominio temporale dei papi, l'autoritarismo della Curia, la chiusura verso i nuovi indirizzi esegetici e teologici, e non mancarono svariati tentativi di dar vita ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] base di un approccio che ha tenuto conto delle condizioni sociali entro le quali matura questo tipo di personalità. L'autoritarismo di cui Adorno parla è beninteso cosa diversa dall'ortodossia, anche se esso si associa con quest'ultima: un sapere ...
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GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] da Modena, avverso alla linea intransigente del protettore.
Il Barberini voleva guidare l'Ordine in prima persona, con decisione e autoritarismo. L'elezione di G. alla carica di generale, nel 1637, avvenne quindi anche per l'influenza del potente ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...