BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] Quattrocento. Risente di questo mutato respiro umano del B. anche la parte costruttiva delle sue opere: donde l'autoritarismo intransigente del Governo di cura familiare (specchio felice della società colta nel segreto delle pareti domestiche, con il ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] -tridentina è quella di una Chiesa rigenerata nella dottrina, nel costume, nell'organizzazione e allo stesso tempo oppressiva e autoritaria, capace di imporre con la forza le proprie idee, regole, modelli di vita. Una Chiesa molto centralizzata sotto ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] con l'indignazione esternata da Fozio, Guntero e Tilgaldo, e talvolta da Incmaro, è allarmata dal suo autoritarismo, dalla sua "brutalità", dalla inquietante propensione a ricondurre ogni cosa a Roma. Una manifestazione precoce di questi sentimenti ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] D. Menozzi, M. Toschi, et al., Bologna 1996, pp. 605-656; Id., La dottrina del regno sociale di Cristo tra autoritarismo e totalitarismo, in Cattolicesimo e totalitarismo, cit., pp. 17-55.
172 E. Grasselli, Frate Francesco d’Assisi e il suo monumento ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] esse avvertivano come signacolo di libertà e di democrazia, e nella cui negazione videro una forma di perpetuazione dell’autoritarismo fascista contro la quale occorreva riprendere la lotta. Quel voto, che pure divise anche i partiti laici di matrice ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] e parasindacali. Tramontata l’ipotesi di una successione pura e semplice alla dirigenza fascista nel quadro di uno Stato autoritario, si allestirono gruppi di pressione: associazioni di insegnanti per le scuole dei vari gradi, le Acli per ovviare all ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] la reazione a questi fenomeni aveva causato un certo irrigidimento ecclesiologico, con la riaffermazione di motivi di autoritarismo gerarchico. Pio IX aveva espresso in più occasioni la preoccupazione che i laici potessero «rovesciare in senso ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] del 1968 – furono in seguito rielaborati con un’ottica più propriamente femminile50. Procedendo, infatti, nella critica all’autoritarismo del mondo dei padri e della società in genere, l’analisi femminista si soffermò inizialmente sulla «repressività ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] Majo, Storia della Chiesa ambrosiana, cit., pp. 617-641.
77 D. Menozzi, La dottrina del regno sociale di Cristo tra autoritarismo e totalitarismo, in Cattolicesimo e totalitarismo, cit., pp. 42-53.
78 G. Rumi, Chiesa ambrosiana e fascismo, in G. Rumi ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...