Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] -liberali di tipo occidentale, né che le nuove élites dirigenti indigene abbiano aspirato ad usare l'arma dell'autoritarismo burocratico che avevano appreso dai loro antichi maestri. Più sorprendente al contrario è stato che, negli anni settanta ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] la reazione a questi fenomeni aveva causato un certo irrigidimento ecclesiologico, con la riaffermazione di motivi di autoritarismo gerarchico. Pio IX aveva espresso in più occasioni la preoccupazione che i laici potessero «rovesciare in senso ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] di tenere alta la guardia nei confronti di Napoli, continuando ad accusarla di esser d’ostacolo, per l’impronta nettamente autoritaria della sua statualità, alla causa dell’Italia tutta. In tal modo, la Società nazionale arrivò presto a raccogliere ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] , e ciò - a volte - può dar adito alla tentazione di rifiutare i governi democratici e parlamentari a favore di opzioni autoritarie. Oggi è però lecito asserire che nei paesi dell'Europa centrale - vale a dire in quell'area postcomunista in cui il ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] alle estreme conseguenze e ad accentuare nel pensiero cuochiano, forzando a volte il testo, l'indigenismo, il nazionalismo, l'autoritarismo. Questa linea aperta da F. Battaglia che, comunque, in L'opera di V. C. e la formazione dello spirito ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] è nominato G. Saracco (giugno 1900-febbraio 1901). Poco tempo dopo Umberto I (1878-1900), assurto a simbolo delle pulsioni autoritarie, cade per mano dell’anarchico G. Bresci. Gli succede il figlio Vittorio Emanuele III (1900-46), che prende atto ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] F. Jameson (n. 1934), che in The prison-house of language (1971; trad. it., 1982) stigmatizza l'astoricità e l'autoritarismo di metodi d'analisi che privilegiano l'aspetto esclusivamente sincronico del testo, e in Marxism and form (1971; trad. it ...
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autoritarismo
s. m. [der. di autoritario, sull’esempio del fr. autoritarisme]. – Forma esasperata di abuso dell’autorità, che in quanto tale può essere riferita a persone, istituzioni e ideologie. Più correntemente, atteggiamento o comportamento...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...