GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] è stato rintracciato (Ciardi, in L'officina della maniera…, p. 356). Tanto più che il rientro di G. a Firenze, nell'autunno del 1522 era stato sollecitato anche da una seconda importante occasione, quella di dipingere la pala d'altare per la cappella ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] tutta la città. I lavori, pure se il C. fu nominato architetto delle mura nel gennaio 1538, iniziarono, nell'autunno 1537 nel tratto verso il mare con il bastione Ardeatino (celebrato capolavoro d'arte militare per le sue innovazioni tecniche), con ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] mandrie, la necessità di spostamenti stagionali, un’economia di mercato, caratterizzata dalla discesa in pianura all’inizio dell’autunno e l’ascesa verso i pascoli di mezza montagna in primavera inoltrata. Una civiltà nomade che, pur avendo proprie ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] marchese Francesco, decorava la sala grande con i Trionfi di Alessandro. Nel maggio del 1494, e almeno fino all’autunno dello stesso anno, come risulta dalle lettere inviate al marchese, Francesco conduceva, nello stesso palazzo, gli affreschi nella ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] sala Magna nel palazzo dello Steri, eseguita fra il 1377 e 1380 (Bologna, 1975), l'opera per eccellenza dell'autunno del Medioevo figurativo a P. insieme al molto più tardo Trionfo della Morte conservato nella Gall. Regionale della Sicilia.
Bibl ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] 16) prefetto di Costantinopoli dal 384. Nel 380 Ostrogoti, Vandali e Alani si stabiliscono in Pannonia, nel 386 in Frigia; dell'autunno 382 è il trattato fra Teodosio e Fritigern che stabilizza le masse dei Visigoti fra Danubio e Hemus come nazione ...
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autunno
s. m. [dal lat. autumnus]. – 1. La terza delle quattro stagioni dell’anno, fra l’estate e l’inverno, che va dal 23 settembre al 22 dicembre nell’emisfero settentr. (nell’uso dei meteorologi, invece, dal 1° settembre al 30 novembre),...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...