nocciolo e carpino
Laura Costanzo
Alberi tipici del paesaggio italiano
I noccioli e i carpini sono piante arboree: arbusto il nocciolo e albero il carpino. Hanno fiori raggruppati a formare infiorescenze [...] fino a un’altitudine di circa 1.700 m; è un arbusto o un piccolo alberello alto fino a 647 m. In autunno, prima che si sviluppino completamente le foglie, è facile osservare i suoi amenti maschili, che alla fine dell’inverno diventano gialli. Le ...
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Nome comune della pianta perenne (Cynara scolymus) delle Asteracee e del suo capolino fiorale immaturo, commestibile, di cui si mangiano il ricettacolo e la base delle brattee fiorali.
Il c. è noto solo [...] l’Europa meridionale e in America, richiede terreni profondi e soffici, non umidi, e clima mite; si moltiplica piantando in autunno i germogli basali, che vengono staccati dalla pianta vecchia, lasciando a ciascuno un pezzo del rizoma e 4-5 foglie ...
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In botanica, alterazione di vari organi vegetali provocata dal parassitismo di microrganismi prevalentemente fungini; e in particolare le singole malattie che si manifestano con tali alterazioni.
Esistono [...] da Botrytis cinerea è determinato il m. nobile dell’uva: l’uva, lasciata a lungo sulla pianta durante un autunno non troppo umido, subisce una fermentazione (fermentazione nobile) causata dallo sviluppo moderato, negli acini, del micelio del fungo ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] di grave danno per la vite quando si verifichi a primavera avanzata, dopo che è avvenuto il germogliamento; mentre è innocua d'autunno. La neve in generale si può considerare più utile che dannosa. La nebbia in generale è poco benefica, mantenendo un ...
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GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] , a Creta; documentò sempre queste ricerche con interessantissime lettere dirette ai granduchi e agli amici scienziati. Nell'estate-autunno del 1578 cercava piante sulle Apuane, spingendosi sino ai confini della Liguria e del Piemonte; tra il maggio ...
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Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] allo stato fresco.
Il p. richiede terreni freschi, buone concimazioni e molte cure; nei paesi meridionali si semina in autunno e in quelli settentrionali in primavera. Di tutte le Fabacee coltivate è il più soggetto agli attacchi di parassiti sia ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo [...] la vegetazione non è tuttavia quello dei grandi f., bensì quello delle gelate notturne tardive, in primavera, e precoci, in autunno, epoche in cui le piante, più ricche di succhi e con tessuti più delicati (in primavera), sono meno resistenti. Gli ...
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XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] , vi è un periodo di piogge minimo estivo e un periodo massimo che può coincidere o con la primavera o con l'autunno o con l'inverno. La vegetazione erbacea al giungere del caldo si dissecca e rimane la vegetazione legnosa: questo si osserva nella ...
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precocità Lo sviluppo di piante o animali anticipato rispetto alla norma.
Botanica
La p. nelle piante coltivate, permettendo un anticipo della maturazione e della raccolta, costituisce in certi casi [...] di fibra. Casi di prefioritura ricorrono anche in piante legnose, nelle quali la fioritura è anticipata all’autunno in risposta a stimoli ambientali e fotoperiodici dovuti al particolare andamento stagionale. Si chiama prefioritura anche lo stadio ...
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alberi
Laura Costanzo
Un esempio di organismi adattati all'ambiente
Osservando un albero e soffermandosi sul suo aspetto generale, sulla sua chioma, sulla forma delle sue foglie, si può scoprire che [...] perdono e rinnovano le proprie foglie continuamente nel corso dell'anno, mentre le caducifoglie perdono le foglie in autunno e divengono spoglie in inverno, stagione sfavorevole alle nostre latitudini. Entrambi questi casi sono un esempio di ...
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autunno
s. m. [dal lat. autumnus]. – 1. La terza delle quattro stagioni dell’anno, fra l’estate e l’inverno, che va dal 23 settembre al 22 dicembre nell’emisfero settentr. (nell’uso dei meteorologi, invece, dal 1° settembre al 30 novembre),...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...