In anatomia, osso lungo, pari, costituente, con l’ulna, lo scheletro dell’avambraccio. Rotando intorno all’asse della sua estremità superiore, fa compiere all’avambraccio e alla mano i movimenti di supinazione [...] della metà radiale della mano. La paralisi completa del nervo radiale è caratterizzata da un atteggiamento dell’avambraccio in semiflessione e in semipronazione, con mano cadente, dita flesse e pollice addotto. Vasi radiali Sono rappresentati ...
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epicondilite
Maria Grazia Di Pasquale
Malattia infiammatoria dei tendini dei muscoli dell’avambraccio, in partic. della loro inserzione sull’estremo distale dell’omero detto epicondilo. I muscoli epicondilei [...] principale è il dolore, sia spontaneo, che alla pressione sull’epicondilo. Talvolta il dolore tende ad irradiarsi sull’avambraccio, rendendo difficili anche le attività quotidiane.
Terapia
Come in molte tendiniti, riposo e ghiaccio sono il primo ...
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Articolazioni che permettono al radio di muoversi rispetto all’ulna, facendo compiere all’avambraccio il movimento di pronosupinazione. ...
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ulna In anatomia comparata, l’osso postassiale dello zeugopodio (il preassiale è il radio) nell’arto anteriore dei Vertebrati Tetrapodi: corrisponde perciò alla fibula dello zeugopodio nell’arto posteriore. [...] dell’arto superiore che prende origine dal plesso brachiale e percorre il braccio lungo il lato mediale, il gomito, l’avambraccio, passa davanti al legamento anulare del carpo e termina con un ramo superficiale e uno palmare profondo; nel suo decorso ...
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La principale vena superficiale del braccio; raccoglie la maggior parte delle vene superficiali dell’avambraccio e qualcuna delle profonde; si continua nella vena ascellare. ...
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Anatomia e medicina
La regione dell’arto superiore in cui si compie l’articolazione tra braccio e avambraccio. La forma del g. è appiattita e si modella fedelmente sull’articolazione sottostante; la sua [...] superficie anteriore presenta la caratteristica piega cutanea di flessione; il rilievo del tendine del bicipite brachiale e quello delle vene superficiali sono più evidenti negli individui magri. In profondità ...
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È la parte dell'arto superiore compresa tra il braccio e la mano. E' detto anche avambraccio.
L'antibraccio presenta forma di cono un po' appiattito in direzione anteroposteriore, con la base in alto e [...] sull'apice del moncone si trovano delle appendici, che rappresentano rudimenti della mano o delle dita.
Una grave deformità dell'avambraccio è prodotta da un arresto di sviluppo di una o di entrambe le ossa componenti il suo scheletro: radio e ...
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Arti superiori
Gli arti superiori sono appendici cilindriche, collegate al tronco per mezzo dell'articolazione sternoclavicolare. Ciascun arto può essere separato convenzionalmente dal torace mediante [...] salvatella sul lato ulnare della mano. Da queste due vene, e dalla confluenza di altre, derivano le vene principali dell'avambraccio e del braccio, cioè la basilica e la cefalica. I nervi della mano hanno origine, come rami terminali e collaterali ...
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tricipite In anatomia umana, muscolo composto di 3 capi. T. del braccio Unico muscolo della regione posteriore del braccio, estensore dell’avambraccio sul braccio e adduttore del braccio; i 3 capi, di [...] cui il più lungo si origina dalla scapola, gli altri 2 dall’omero, confluiscono in una massa unica che si inserisce sull’ulna in prossimità del gomito; anticamente a ciascuno si dava il nome di anconeo. ...
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Nervo del plesso brachiale (misto) che si stacca dalla radice laterale del nervo mediano e termina nella metà radiale della cute dell’avambraccio con rami muscolari e cutanei. Nervo m. laterale Ramo terminale [...] del nervo femorale per la regione antero-laterale della coscia.
Nervo m. mediale Ramo terminale del nervo femorale per la regione antero-mediale della coscia ...
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avambraccio
avambràccio s. m. [comp. di avan- e braccio; cfr. fr. avant-bras]. – In anatomia, il segmento dell’arto superiore compreso tra la regione del gomito e quella del polso.
mediano
agg. e s. m. [dal lat. medianus, der. di medius «medio»]. – 1. agg. Che sta nel mezzo, che si trova in una posizione di mezzo. In partic.: a. In anatomia, nervo m., nervo misto che si origina con due rami dal plesso brachiale; vena...