Chirurgo (Parigi 1799 - ivi 1872); prof. di clinica chirurgica nell'univ. di Parigi. Valente operatore, si occupò di traumatologia (fratture del corpo e del collo del femore, fratture del cranio, ecc.), [...] di patologia chirurgica (varici, ernie, tubercolosi osteoarticolare), di urologia (restringimenti uretrali), di medicina operatoria (amputazioni dell'avambraccio e della coscia nell'articolazione coxofemorale, disarticolazione del braccio). ...
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Chirurgo (Bologna 1545 - ivi 1599), lettore di chirurgia all'università di Bologna, poi aggregato come professore collegiato ai colleghi di arti e di medicina, infine (dal 1589) prof. di anatomia e di [...] De Curtorum chirurgia per insitionem (1597), è fondato sul trapianto autoplastico di un lembo cutaneo prelevato dall'avambraccio. Tale intervento, avversato dai chirurghi del tempo e proibito dalle autorità ecclesiastiche, fu ripreso e perfezionato ...
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GALEAZZI, Riccardo
Massimo Aliverti
Nacque a Torino il 18 ag. 1866 da Cesare Odoardo e da Annetta Astesano (o Astesana). Laureatosi a pieni voti in medicina e chirurgia nell'Università torinese il 21 [...] Un cenno particolare, infine, meritano la descrizione operata dal G. di un particolare tipo di sindrome traumatica a carico dello scheletro dell'avambraccio, che fu designata col suo nome (Di una particolare sindrome traumatica dello scheletro dell ...
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BERTELLI, Dante
Domenico Celestino
Nato il 20 febbraio 1858 a Caldana (Grosseto), si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Firenze il 5 luglio 1883: Dedicatosi in modo particolare agli [...] del diaframma. Ancora, studiò i sacchi aerei, le pleure, la laringe degli uccelli e le vene superficiali dell'avambraccio umano. Nel corso delle sue indagini anatomiche sul sistema nervoso, segnalò il solco intermediario anteriore del midollo spinale ...
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DONATO da Ripacandida, santo
Francesco Mottola
Secondo la tradizione agiografica sarebbe stato monaco a Montevergine (presso Avvellino) verso la fine del sec. XII, ma mancano fonti coeve a conferma [...] che già si diffondeva, sarebbe accorsa piangendone la perdita e implorando un segno della sua benevolenza. A tale preghiera l'avambraccio destro di D., venerato tuttora nella vicina Auletta, si sarebbe rizzato cadendo per terra. Del corpo si perse ...
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CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] VI (1866), pp. 149-74; Alcuni nuovi muscoli soprannumerari degli arti, ibid., pp. 137-47; Di alcune varietà muscolari dell'avambraccio, ibid., VII (1867), pp. 359-81; Varietà dei muscoli del tronco, ibid., pp. 383-93; Degli usi del muscolo pronatore ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] della vasca del fonte battesimale e riconoscibile per la presenza della corazza che le copre il braccio e l'avambraccio destro. Schubring (p. 25) identificò erroneamente la statua con quella rappresentante l'allegoria della Giustizia, e pertanto ne ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] anche a violente componenti gestuali e rumoristiche nella parte del solista (che suona dei clusters con l'avambraccio, interviene direttamente sulle corde, chiude con violenza il coperchio della tastiera al culmine di un crescendo orchestrale ...
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PILATI, Gaetano
Roberto Bianchi
PILATI, Gaetano. – Nacque il 29 agosto 1881 nel podere Tomba, nel Comune di San Lazzaro di Savena (Bologna). Figlio primogenito dei coloni Pietro Pilati e Adele Bugamelli, [...] «per militari arditi» (17 aprile 1917), ottenne una medaglia d’argento al valor militare (25 luglio 1918).
Perse l’avambraccio sinistro per lo scoppio di una granata, ma non la vita – forse grazie alla corazza. Ricoverato all’Istituto Rizzoli di ...
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D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] tubercolare, per cui usò appunto la tecnica di "forcipizzazione" indicata da V. Putti, creando sul moncone di avambraccio una specie di pinza a branche corte (Cineplastica primaria con forcipizzazione del moncone antibrachiale, in Chir. degli organi ...
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avambraccio
avambràccio s. m. [comp. di avan- e braccio; cfr. fr. avant-bras]. – In anatomia, il segmento dell’arto superiore compreso tra la regione del gomito e quella del polso.
mediano
agg. e s. m. [dal lat. medianus, der. di medius «medio»]. – 1. agg. Che sta nel mezzo, che si trova in una posizione di mezzo. In partic.: a. In anatomia, nervo m., nervo misto che si origina con due rami dal plesso brachiale; vena...