Fisica
In generale, corpo rigido, vincolato, in grado di ruotare intorno a un asse fisso e soggetto all’azione di due forze P e R applicate in due suoi punti. Se il corpo rigido è una barra rettilinea [...] schiaccianoci. Sono l. di 3° genere le pinzette a molla, le pinze chirurgiche ecc.; è una l. di 3° genere l’avambraccio, nel quale il fulcro è rappresentato dal gomito, mentre la potenza, che è esercitata attraverso i muscoli del braccio, è applicata ...
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L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] sei rami terminali del plesso brachiale; innerva con fibre sensitive la cute delle regioni mediali del braccio e dell’avambraccio. Nervo cutaneo peroneo Noto anche come nervo cutaneo laterale della sura, è uno dei cinque rami collaterali del nervo ...
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BERTELLI, Dante
Domenico Celestino
Nato il 20 febbraio 1858 a Caldana (Grosseto), si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Firenze il 5 luglio 1883: Dedicatosi in modo particolare agli [...] del diaframma. Ancora, studiò i sacchi aerei, le pleure, la laringe degli uccelli e le vene superficiali dell'avambraccio umano. Nel corso delle sue indagini anatomiche sul sistema nervoso, segnalò il solco intermediario anteriore del midollo spinale ...
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WEBER, Ernst Heinrich
Michele Mitolo
Mario Barbara
Fisiologo e anatomico, nato a Wittenberg il 24 giugno 1795, morto a Lipsia il 26 gennaio 1878. S'addottorò a Wittenberg nel 1815 e fu abilitato alla [...] 10-15 mm., fronte mm. 20, polpastrelli della mano 2-3 mm.; eminenza tenare 9 mm., palma della mano 15-30 mm., avambraccio 30-40 mm., braccio 50-70 mm., regione anteriore del torace 45 mm., regione posteriore del torace e cosce 60-70 mm., gamba ...
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Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] In ogni caso, appare evidente che l'individuo sopravvisse a lungo a queste gravi menomazioni ‒ privo, com'era, dell'avambraccio destro, fortemente claudicante e con una evidente deformazione del volto sul lato sinistro. Gli individui intorno a lui, i ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] m. delle mani nelle quali produce atteggiamenti e deformazioni particolari, e, in un secondo tempo si estende ai m. dell’avambraccio, delle spalle, del tronco ecc.; ha decorso cronico. La forma bulbare e bulbopontina si manifesta con disturbi dei m ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] le ossa seguenti: nella spalla: anteriormente la clavicola, posteriormente la scapola; nel braccio un osso unico: l'omero; nell'avambraccio due ossa; al lato esterno (dalla parte del pollice) il radio, al lato interno il cubito o ulna; nella mano ...
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Crampo
Giancarlo Urbinati
Il crampo è una contrattura transitoria e involontaria, spasmodica e dolorosa, che compare in limitati gruppi muscolari, per cause varie, quali la fatica o l'insufficiente [...] di questa particolare patologia è il crampo dello scrivano, contrazione spasmodica dei muscoli delle dita della mano e dell'avambraccio, accompagnata a dolore nevralgico, che si manifesta ogni qual volta si tenti di scrivere, rendendo tale azione ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] si ha rotazione quando l'osso gira intorno al suo asse o intorno a un altro osso: rotazione del capo o dell'avambraccio con alternanza di palma in avanti e indietro, movimenti che in questi ultimi due casi prendono il nome di supinazione e pronazione ...
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CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] VI (1866), pp. 149-74; Alcuni nuovi muscoli soprannumerari degli arti, ibid., pp. 137-47; Di alcune varietà muscolari dell'avambraccio, ibid., VII (1867), pp. 359-81; Varietà dei muscoli del tronco, ibid., pp. 383-93; Degli usi del muscolo pronatore ...
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avambraccio
avambràccio s. m. [comp. di avan- e braccio; cfr. fr. avant-bras]. – In anatomia, il segmento dell’arto superiore compreso tra la regione del gomito e quella del polso.
mediano
agg. e s. m. [dal lat. medianus, der. di medius «medio»]. – 1. agg. Che sta nel mezzo, che si trova in una posizione di mezzo. In partic.: a. In anatomia, nervo m., nervo misto che si origina con due rami dal plesso brachiale; vena...