Folgorazione
Giancarlo Urbinati
Gli accidenti dovuti all'elettricità, e le lesioni che ne derivano, sono nel loro complesso denominati elettrotraumatismi; a seconda dell'esito fatale o non fatale, essi [...] e coma, quello attraverso il cuore fibrillazione. Nell'arto superiore, la contrattura, interessando i muscoli flessori dell'avambraccio, tende a mantenere il soggetto attaccato al conduttore, da cui può distaccarsi soltanto quando la corrente viene ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] fratture del lato sinistro del cranio suggeriscono ferite di battaglia inferte da un avversario destrorso, mentre le fratture dell'avambraccio sono talvolta chiamate 'da parata', nel presupposto che la vittima stesse tentando di schivare un colpo; il ...
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Tendine
Red.
Il termine tendine (dal latino tardo tendo, derivato del verbo tendere, "tendere") definisce in anatomia una struttura a sezione circolare o ellittica, costituita da tessuto connettivo [...] un ruolo importante poiché molti muscoli necessari al movimento della mano, e soprattutto delle dita, sono posti nell'avambraccio e agiscono a distanza grazie all'azione dei tendini: se i muscoli fossero inseriti direttamente sulle ossa delle dita ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] asimmetria della rima orale con abbassamento dell'angolo labiale del lato paralizzato, adduzione dell'arto superiore con avambraccio in flessione, estensione dell'arto inferiore con iperestensione e rotazione all'interno del piede. Determina, altresì ...
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Microchirurgia
Luca di Marzo
Paolo Sapienza
La microchirurgia si è sviluppata tra la fine del XIX e l'inizio del XX sec. attraverso l'impiego congiunto di un microscopio dedicato, strumenti e fili [...] e del quarto. Possiamo invece considerare controindicazioni assolute al reimpianto: amputazioni a livello di 1/3 medio dell'avambraccio in presenza di tempi di ischemia superiori alle 6 ore; lesioni concomitanti che mettano in pericolo la vita del ...
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D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] tubercolare, per cui usò appunto la tecnica di "forcipizzazione" indicata da V. Putti, creando sul moncone di avambraccio una specie di pinza a branche corte (Cineplastica primaria con forcipizzazione del moncone antibrachiale, in Chir. degli organi ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] l'allungamento dell'omero.
Nella maggior parte dei pazienti affetti da condrodisplasia si riscontra una sproporzione tra braccio e avambraccio, a favore di quest'ultimo. Molti presentano un deficit di estensione del gomito che può superare i 30 gradi ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] (come nei cartoni animati), si è trovato che tendiamo a interpretare la successione di due immagini di un avambraccio mostrato in posizioni estreme come una rotazione sul gomito, lungo la traiettoria consentita dai vincoli anatomici e non lungo ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] sulla guancia, indicativo di tetania e ipoparatiroidismo, associato al segno di Trousseau, tetano localizzato ai muscoli dell'avambraccio e della mano (mano a ostetrico) provocato dalla costrizione del braccio per qualche minuto; segno del colpo ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] identificando sette gruppi che denominò dal modo di comportarsi delle distribuzioni del vaso anomalo all'avambraccio (radiale, cubitale, radio-cubitale, radio-cubito-interosseo, aberrante, comunicante, mediana). Successivamente ritornò sull'argomento ...
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avambraccio
avambràccio s. m. [comp. di avan- e braccio; cfr. fr. avant-bras]. – In anatomia, il segmento dell’arto superiore compreso tra la regione del gomito e quella del polso.
mediano
agg. e s. m. [dal lat. medianus, der. di medius «medio»]. – 1. agg. Che sta nel mezzo, che si trova in una posizione di mezzo. In partic.: a. In anatomia, nervo m., nervo misto che si origina con due rami dal plesso brachiale; vena...