Attore e regista (Salerno 1940 - Roma 2008). In compagnia con Perla Peragallo (1943-2007), è stato esponente del teatro d'avanguardia (La faticosa messa in scena dell'Amleto di Shakespeare, 1967; Sir and [...] Lady Macbeth, 1968) e ha dato poi vita (1970) al teatro di Marigliano, decentrandosi nell'omonimo paese in prov. di Napoli, alla ricerca di una pratica teatrale alternativa, a diretto contatto con le residue ...
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VISIVA, Poesia
Italo Mussa
La p. v. è un fenomeno artistico che dagli anni Cinquanta si è sviluppato nel clima rovente della neo-avanguardia europea. Storicamente, fa parte di quella complessa rivisitazione [...] uso degli ultimi modelli di poesia, Milano 1968; L. Caruso, C. Piancastelli, Il gesto poetico. Antologia della nuova poesia d'avanguardia, in Uomini e idee, n. 18, nov.-dic. 1968; D. Debes, Das Figurenalphabet, Lipsia 1968; P. Garnier, Spatialisme et ...
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La Rocca, Ketty (propr. Gaetana). – Artista italiana (La Spezia 1938 - Firenze 1976). Entrata in contatto con il movimento fiorentino d'avanguardia Gruppo 70, ha realizzato i primi collage nella metà degli [...] anni Sessanta (Sana come il pane quotidiano, 1965; Dicono che lei, 1965), indirizzando la sua ricerca verso lo smascheramento degli stereotipi culturali sottesi all’elaborazione dell’immagine femminile ...
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naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] dal dilettantismo e dalla pittura dei bambini e dei malati di mente. Professata da autodidatti per lo più di modesta estrazione sociale, quest’arte tende a rappresentare gli aspetti comuni della vita quotidiana ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] gli studi di medicina e volgendosi all'attività letteraria. Sullo scorcio degli anni Venti venne maturando il decisivo incontro, sia teorico sia politico, con il marxismo. Andato in esilio nel 1933, fu ...
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Famosa raccolta di liriche (1913) dello scrittore G. Apollinaire (1880-1918), dove sono già presenti o annunciati modi e motivi di "avanguardia" che, dal surrealismo all'ermetismo, saranno propri della [...] nuova poesia e arte europea ...
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Poeta messicano (Villahermosa 1901 - Città di Messico 1973). Fece parte del gruppo dei Contemporáneos; in seguito si allontanò dalle esperienze d'avanguardia per attingere nella tradizione e nel folclore [...] la semplicità delle sue Canciones para cantar en las barcas (1925). Seguirono le raccolte Muerte sin fin (1939), che manifesta influenze surrealiste, e Poesía (1964) ...
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Architetto ceco (Semín, Přelouč, 1880 - Jičín 1945). Allievo di J. Kotěra, fu uno dei più significativi rappresentanti dell'arte europea di avanguardia. Fra le sue opere principali: il piano regolatore [...] di Hradec Králové; il palazzo delle ferrovie dello stato a Hradec Králové; la chiesa di S. Venceslao a Praga-Vršovice; il padiglione cecoslovacco all'esposizione di Parigi del 1925, ecc ...
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Giornalista e scrittore italiano (Gioia del Colle 1877 - Parigi 1923); emigrato in Francia giovanissimo, divenne uno dei sostenitori del cinema d'avanguardia e nel 1911 iniziò i suoi saggi di teoria cinematografica, [...] poi raccolti in volume (L'usine aux images, 1927), per cui è considerato il pioniere dell'estetica cinematografica. Per C. il cinema, che egli definì "settima arte", è l'arte plastica in movimento e riassume ...
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Regista cinematografico (vero nome Alberto de Almeida-Cavalcanti: Rio de Janeiro 1897 - Parigi 1982), di antica origine italiana. Nel cinema d'avanguardia in Francia, esperto scenografo, collaborò con [...] M. L'Herbier e diresse alcuni film importanti come Rien que les heures (1926) e la sua opera migliore En rade (1927), di grande accuratezza ambientale. In Inghilterra produsse varî documentarî fra i migliori ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...