ZADKINE, Ossip
Margherita ABBRUZZESE
Scultore di origine russa, nato a Smolensk il 14 luglio 1890. Dopo un soggiorno in Inghilterra, si recò nel 1909 a Parigi; aperto alle esperienze d'avanguardia, [...] Z. aderì con J. Lipchitz al cubismo. La carica dinamica del suo temperamento impulsivo tendeva però ad evadere dalla rigorosa sottomissione geometrica. Intorno al 1920 infatti la sua espressione si svolge ...
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Scrittore giapponese (Osaka 1899 - Zushi, Yokosuka, 1972). Nel 1924 fondò, assieme a Y. Riichi e altri giovani intellettuali, la rivista Bungei jidai ("L'epoca della letteratura"), portavoce di un movimento [...] d'avanguardia sorto in opposizione alle correnti del realismo letterario allora dominanti. Aveva già pubblicato la sua prima opera, Shōkonsai ikkei ("Scena di una cerimonia dei defunti", 1921) e iniziato a scrivere i brevissimi racconti poi ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] un unicum, quasi a scongiurare l'eventualità che potesse 'fare scuola'. Era soprattutto il ruolo assunto dalle componenti d'avanguardia a suscitare apprensione. Si paventava cioè che l'influenza del film di Wiene facesse evolvere il cinema verso un ...
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Pittore cubano (Sagua la Grande, Cuba, 1902 - Parigi 1982). Dopo aver completato la sua educazione in Spagna (Madrid, Barcellona), dal 1938 si stabilì a Parigi dove si legò ai surrealisti, attento anche [...] , immagini totemiche di elementi zoomorfi e fitomorfi popolano le sue composizioni, intense e originali, sintesi di arte primitiva e avanguardia europea (la Giungla, 1942-43, New York, Museum of modern art). Illustrò anche il poema di A. Breton, Fata ...
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HOFMAN, Vlastislav
Ottokar Fischer
Pittore e architetto cèco, nato il 6 febbraio 1884 a Jičín in Boemia. Impiegato municipale a Praga, si segnalò nel 1908 quale membro di un gruppo d'avanguardia di [...] artisti e palesò un vivo e profondo senso psicologico per la creazione di figure umane, con un album dostoevskiano. Svolse successivamente un'alacre attività quale pittore paesistico e architetto municipale, ...
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Martone, Mario
Bruno Roberti
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 novembre 1959. La sua attività, che ha raccolto prestigiosi riconoscimenti, si è sviluppata tra teatro e cinema in [...] collaborazione del gruppo ma anche l'espressione artistica individuale coinvolgendo, tra gli altri abituali collaboratori, due esponenti dell'avanguardia teatrale come Toni Servillo e Antonio Neiwiller. Questa struttura è stata per M. la base per il ...
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Saba, Umberto
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta sereno e disperato
Tra i più importanti poeti italiani del Novecento, Umberto Saba è l’unico a non aver vissuto le esperienze dell’avanguardia e del simbolismo. [...] Nei suoi versi vuole rinnovare la tradizione lirica italiana, da Petrarca a Leopardi. Il suo linguaggio è semplice e diretto, come la lingua parlata. I temi che sceglie sono autobiografici, analizzati ...
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BALLERINI, Piero
Guido Aristarco
Nacque a Como il 20 marzo 1901. Dopo aver studiato medicina e frequentato l'Accademia navale, si dedicò al giornalismo. In seguito diresse il teatro d'avanguardia della [...] Sala Azzurra a Milano. Svolse vasta attività in Francia come assistente alla regia presso la Pathé-Nathan, la Gaumont, la Paramount e negli studi di Rex Ingram (Nizza), sino al 1932, e da questa esperienza ...
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Pittore ungherese (Zalaegerszeg 1908 - Budakeszi, Pest, 1941). A Budapest frequentò l'accademia e fu in contatto con L. Kassak; dopo un soggiorno a Parigi (1930-34), durante il quale s'interessò al fotomontaggio [...] e al cinema d'avanguardia, si stabilì definitivamente a Szentendre. Trattò motivi ispirati alla vita dei contadini e all'arte popolare, elaborando un linguaggio personale di matrice surrealista; dopo il 1939 tese progressivamente all'astrazione. ...
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Scultore italiano (Grottammare, Ascoli Piceno, 1913 - Roma 1987). Autodidatta, formatosi alla scuola del padre, artigiano del legno, nel 1929 si stabilì a Roma. In modo istintivo ma non ignaro delle esperienze [...] dell'avanguardia, F. elaborò, isolato, un linguaggio nel quale l'approccio sensibile alla realtà si intreccia costantemente con la volontà del suo superamento (Donna nella tempesta, 1932, Roma, Accademia di belle arti; Figura che cammina, 1933-34, ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...