GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] il G. l'inizio di un periodo di eclissi politica: venne allontanato prima dall'incarico di ispettore generale delle Avanguardie giovanili e, in seguito, dalla direzione.
I motivi della sua liquidazione sono da ricercarsi nella eccessiva vicinanza con ...
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MORTARA, Giorgio
Marco Magnani
– Nacque a Mantova il 4 aprile 1885 da Lodovico e da Clelia Vivanti, primo di cinque figli (dopo di lui nacquero un fratello e tre sorelle).
Il padre era un giurista affermato; [...] mortalità secondo l’età e la durata della vita economicamente produttiva, in cui Mortara analizzava con strumenti all’avanguardia, come le tavole di sopravvivenza, il rapporto statistico fra durata media della vita economicamente produttiva e durata ...
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PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] presso le scuole Arcimboldi, sempre dirette dai barnabiti, e, soprattutto per invito del governo di Lombardia, all’avanguardia negli studi di matematica applicata, idraulica, idrostatica e storia naturale. Vi affiancò ben presto l’insegnamento della ...
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BENELLI, Giuseppe
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Nacque a Pesaro il 7 genn. 1889. Compiuti gli studi presso l'Istituto tecnico industriale di Fermo, rimasto orfano del padre, nel 1911 impiantava a Pesaro una piccola officina meccanica [...] tempi da 75 cc. di cilindrata, presto abbandonato perché l'applicazione alla forcella anteriore delle biciclette, nonostante soluzioni d'avanguardia (trasmissione a catena e parastrappi), dava scadenti risultati. Tra il '20 e il '21 fu progettato e ...
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BERSELLINI, Achille
Pier Franco Gaslini
Nato a Parma l'11 genn. 1862 in una famiglia di tradizioni liberali e patriottiche - il padre, Amadio, era stato implicato nell'assassinio del duca di Parma, [...] 'Esposizione di Belle Arti, che, a distanza di tre anni dalla precedente, presentava interessanti manifestazioni d'avanguardia nel campo della pittura e della scultura; ad essa dedicò una dettagliata rassegna, mostrandosi sensibile alla formazione ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] mezzo espressivo esaurisce le sue energie (è il dogma del nuovo per il nuovo, su cui si fondano l’avanguardia e i modi della persuasione commerciale): sì che il linguaggio musicale romantico si sarebbe disgregato dal suo stesso interno sfociando ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] . Il F. sbarcò perciò in Siria dinanzi a Beirut, di cui il vescovo Richieri di Melfi aveva già preso possesso con un'avanguardia. Mentre suo fratello Enrico riceveva in custodia da Aymar de Layron la città e il castello di Tiro come parte del Demanio ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] , pp. 110 s.; W. Pedullà, La letteratura del benessere, Roma 19732, pp. 502-505; Id., Il morbo di Basedow ovvero dell’avanguardia, Cosenza 1975, pp. 93-114; P. Mauri, M., Firenze 1977; M. Corti, Viaggio testuale, Torino 1978, pp. 137-143; G. Almansi ...
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MELOTTI, Fausto
Maura Picciau
MELOTTI, Fausto. – Nacque a Rovereto l’8 giugno 1901 da Gaspare e da Albina Fait. Primogenito, il M. ebbe due sorelle, Lidia e Renata; crebbe in un ambiente familiare sereno [...] , aperta nel 1930 in via Brera dai fratelli Giuseppe e Gino Ghiringhelli, galleria che si distingueva per un programma di avanguardia. La mostra fu visitata, e lodata, anche da Le Corbusier (C.-E. Jeanneret-Gris) in viaggio in Italia; nel testo ...
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SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] questo senso, fu rilevante l’assidua frequentazione del milieu parigino in cui Scelsi, giovanissimo, recepì il gusto per l’avanguardia e le suggestioni dell’ambiente francese, in particolare l’esotismo di Claude Debussy, la «lezione ritmica» di Igor ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...