CORDARA, Carlo
Piero Caraba
Nacque a Torino il 14 marzo 1866, da Giovanni Battista e da Giuseppina Orange, ma presto si trasferì a Firenze, ove trascorse tutta la sua esistenza. All'università di Pisa [...] n. 49), un mirabile necrologio a due anni dalla scomparsa del musicista, in cui il C. sottolinea la sua relativa avanguardia; Boccherini (1927, n. 42), ove sono rilevati gli elementi caratteristici e diversi del compositore lucchese nei confronti dei ...
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BRUGNONE, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Ricaldone (Alessandria) il 27 ag. 1741, nel 1758 fu ammesso per concorso al collegio delle Province di Torino per seguire icorsi di medicina e chirurgia. Si pose [...] importante, e i suoi scritti hanno per lo più intento e tono espositivi. Tuttavia in essi si rinvengono anche analisi di avanguardia per l'epoca, come quelle sulle anomalie dei muscoli di certi animali, sul corpo luteo nelle ovaie delle mule, sugli ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] celebratissima "musica secreta" del "concerto delle dame", il G. diede prova di una sperimentazione madrigalistica di indubbia avanguardia e avviò, in un fertile intreccio di esperienze meliche, liriche e sceniche, la scrittura del Pastor fido (1580 ...
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ARGAN, Giulio Carlo
Claudio Gamba
Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del Manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, [...] ), capofila del secondo futurismo torinese e aperto alle esperienze internazionali dell’architettura razionale e dei movimenti d’avanguardia.
Nel 1927 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza, ma passando a lettere dopo aver seguito una lezione ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] (a Roma, anni Cinquanta) con Piero Dorazio, Gastone Novelli, Achille Perilli, Ugo Sterpini, artisti del gruppo d’avanguardia Forma 1. Anche la consuetudine coltivata dal suo maestro, Petrassi, che amava collezionare opere d’arte, contribuì ad ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] l'iter di gestazione di un nucleo di opposizione, che, nel 1902, si dotò di un proprio organo di stampa, l'Avanguardia socialista.
Stampato a Milano, il periodico fu diretto dal L., che negli anni seguenti proprio sulle sue pagine venne definendo i ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] del primo Novecento. La generazione dell'80, a cura di F. Nicolodi, Firenze 1981, pp. 311-322; C. Orselli, Oltre l'avanguardia: l'incontro tra M. e Pirandello, in Chigiana, XXXV (1982), pp. 67-83; L. Pestalozza, Posizione di M., ibid., pp. 43 ...
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RUFFO, Fabrizio
Luca Addante
– Nacque il 16 settembre 1744 a San Lucido, sul Tirreno cosentino, da Litterio (o Litterino) e Giustiniana (o Giustina) Colonna.
Il padre era capo d’una linea collaterale [...] Gli restavano 2000 uomini all’incirca, più 400 inviati di rinforzo nel Principato Citra e un migliaio spediti a Matera in avanguardia. In effetti, se fino a Catanzaro le truppe erano andate sempre più accrescendosi, dopo di allora la situazione era ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] studi universitari e di lavoro. Nel medesimo periodo aderì al fascismo, forse attirato dalle simpatie del partito per le avanguardie artistiche e architettoniche.
Gli anni al Politecnico di Milano con Banfi, Peressutti e Rogers
Con Banfi e Rogers ...
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SANTOMASO, Giuseppe
Nico Stringa
SANTOMASO, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 26 settembre 1907 da Filippo, maestro orafo ed esperto di pietre preziose, e da Ida Cattelan, padovana.
Dopo una formazione [...] di Alexander Calder e Joan Mirò, le mostre al Petit Palais e al Jeu de Paume dedicate agli artisti d’avanguardia, dove poté conoscere il ‘secondo’ Georges Braque, Henri Matisse e gli altri maestri moderni del postimpressionismo.
Rientrato in Italia ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...