FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] , di cui il F. assunse la direzione, che innescò un processo di riforma agraria e pose il Venezuela all'avanguardia di tutte le nazioni latino-americane in quel settore. L'iniziativa ricevette numerosi aiuti internazionali, specialmente da parte del ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] di concentrarsi sulla Pergola di Firenze, fino ad allora lasciata spesso ai soci. È il decennio che vede Firenze all'avanguardia nel panorama operistico e culturale dell'intera penisola: il L. portò alla Pergola in prima esecuzione italiana il Grand ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] crisi del naturalismo e il mutamento nei gusti del pubblico che alla denuncia sociale preferiva le suggestioni del teatro d'avanguardia o del dramma psicologico. Sono di questi anni le interpretazioni di Quando noi morti ci destiamo, La commedia dell ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] il pittorialismo era ormai generalmente ritenuto superato, sulla rivista Fotografia della Editoriale Domus, riferimento dell’avanguardia fotografica italiana, Ermanno Scopinich, curatore con Alfredo Ornano e Albe Steiner, pubblicasse un suo trasferto ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] per la più prestigiosa committenza (i Moroni, i Terzi, la Misericordia Maggiore) frequentando cantieri artisticamente all'avanguardia. In decenni di attività il suo linguaggio andò gradatamente evolvendo verso l'autonomia dell'architettura dipinta ...
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BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] Bandiera, e mentre collaborava al Capitan Fracassa e alla Nuova Farfalla e ad altri numerosi fogli del giornalismo d'avanguardia, fondò a Milano un periodico di prevalente intonazione letteraria, la Commedia, di cui trasferì poi la redazione a Roma ...
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TSCHIDERER, Giovanni (Johann) de (Giovanni Nepomuceno)
Severino Vareschi
– Nacque a Bolzano il 15 aprile 1777, quinto di sette fratelli, da Giuseppe Gioacchino de Tschiderer de Gleifheim e da Caterina [...] dell’Istituto della carità in Trento veniva chiusa. Forse poco interessò ai due vescovi anche il lavoro intellettuale d’avanguardia di Rosmini e i suoi tentativi di dialogo critico con il pensiero moderno.
Tuttavia, che il lealismo governativo di ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] . Fu infatti tra i pionieri, insieme con altri esponenti dell'aristocrazia fiorentina, di una attività produttiva d'avanguardia, la fabbricazione di automobili, che ebbe però scarsa fortuna. Fece parte del consiglio di amministrazione di un'azienda ...
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TOSELLI, Pietro Natale
Emanuele Ertola
– Nacque a Peveragno, in provincia di Cuneo, il 22 dicembre 1856 da Giovanni e da Teresa Botasso.
Piuttosto piccolo di statura, ma di corporatura robusta e di [...] ’Amba Alagi in attesa di rinforzi che non sarebbero mai giunti. Il 7 dicembre 1895, dopo sei ore di battaglia, l’avanguardia di ras Maconnen lo circondò e annientò. Toselli vi trovò la morte e con lui caddero circa 1500 eritrei, diciotto ufficiali e ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] la sua accettazione dell'umanesimo appare completa e incondizionata, ed egli si pone senz'altro sulla scia degli umanisti d'avanguardia. E ciò può essere una spia del carattere ricettivo, potremmo dire provvisorio della sua cultura, sì che ogni nuova ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...