STROBEL, Daniele
Roberto Cobianchi
Nacque a Parma il 30 marzo 1873, secondogenito di Pellegrino (Milano 1821 - Vignale 1895), naturalista, professore e dal 1891 rettore dell’Università di Parma per [...] da Vignale a Parma per far lezione all’istituto di belle arti.
Totalmente immune dalle dirompenti novità dei movimenti d’avanguardia, a cominciare dal più vicino futurismo, nel 1925 Strobel completò il ciclo di tele dedicate al commercio e all ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] come centro internazionale di cultura teatrale, importando i migliori spettacoli stranieri della tradizione (la Comédie-Française) e dell'avanguardia (il Living Theater, P. Brook, A. Vitez, T. Kantor, P. Stein), con un lavoro teso a sprovincializzare ...
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ZEDDA, Alberto
Reto Müller
ZEDDA, Alberto. – Nacque il 2 gennaio 1928 a Milano, da Amerigo (1901-1961) e da Caterina Negri (1904-2002).
Nonni paterni furono il nuorese Salvatore Zedda e la valtellinese [...] p. 26). Se all’inizio amava «la musica strumentale di ogni epoca, dalla più remota a quella utopica dell’avanguardia contemporanea», in seguito s’imbatté nel «belcantismo protoromantico [...]. L’incontro fortuito con Gioachino Rossini e la sua musica ...
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BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] nascita del settimanale Com-nuovi tempi, frutto della collaborazione fra esponenti del dissenso cattolico ed esponenti di avanguardia del protestantesimo italiano: ad esso aveva affidato l'ultimo suo intervento pubblico pochi giorni prima di essere ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] culturale dell'operazione, nell'intenzione esplicita di proporre un nuovo modello di scrittura, staccato dalla tradizione come dall'avanguardia, e aderente pienamente all'Italia degli anni Venti e Trenta. A distanza di qualche anno, ancora Falqui ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] di nomi di grande prestigio, sia registi, sia attori, la G. fondamentalmente rimase sempre fedele, anche negli anni dell'avanguardia, ai suoi modi e al suo stile, opponendo all'irraccontabilità del teatro contemporaneo la narrazione di un teatro di ...
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MALAVOLTI, Giovanni
Francesco Storti
Nacque a Siena, nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Orlando, cittadino eminente.
La sua infanzia fu segnata dalle aspre lotte tra la prevalente fazione ghibellina, [...] che il M. ottenne da Ferdinando, sempre nel 1460, la restituzione di Gavorrano.
Il M. giunse ai confini del Regno in avanguardia (maggio 1460) e si unì alla compagnia del Montefeltro e alle truppe alleate milanesi spedite da Francesco Sforza sotto il ...
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MICHELINI, Arturo
Giuseppe Sircana
– Nacque a Firenze il 17 febbr. 1909 da Renato, assicuratore, e da Maria Castiglione. A Roma, dove la famiglia si era trasferita da tempo, conseguì il diploma di ragioniere [...] MSI, mentre ampi settori, soprattutto giovanili, del mondo neofascista aderivano ai movimenti extraparlamentari quali Ordine nuovo e Avanguardia nazionale. Il rischio incombente di perdere l’egemonia sull’estrema Destra indusse il M. a ritessere le ...
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LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] 1900-1950…, Bologna 1979, pp. 9, 19, 22, 24; M. Borgiotti, I macchiaioli, Venezia 1982, pp. 16 s., 39; Prima dell'avanguardia. Da Fattori a Modigliani (catal., Aosta-Tolosa 1986), a cura di R. Monti - G. Matteucci - E. Matucci, Firenze 1985, pp. 36 ...
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DI LORENZO, Tina (Concettina)
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 4 dic. 1872 dall'unione tra un nobile siciliano, il marchese Corrado Di Lorenzo di Castelluccio, e l'attrice Amelia Colonnello.
La madre [...] scelte della D. che escluse progressivamente dalle sue rappresentazioni sia le opere del passato sia il teatro d'avanguardia, per dedicarsi quasi esclusivamente alla commedia di intreccio o al dramma borghese, presentandosi all'estero, nelle numerose ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...