ORCEL, Giovanni
Giovanni Abbagnato
ORCEL, Giovanni. – Nacque a Palermo, primogenito di sei figli, il 25 dicembre 1887 da Luigi, impiegato, e da Concetta Marsicano.
Dopo avere conseguito la licenza di [...] della Camera del lavoro di Palermo in via Montevergini, che ebbe nella sezione degli operai del libro un’avanguardia esemplare di organizzazione e di guida per tutte le categorie impegnate nelle complesse rivendicazioni politico-sindacali del tempo ...
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ROLLA, Mario
Franco Calascibetta
– Nacque a Taranto il 19 febbraio 1911 da Luigi, capostazione, e da Anna Maria Raffo.
Ebbe tre fratelli maschi tra cui Adriano, ingegnere e dirigente di alcune importanti [...] , ordinario di chimica fisica a Bologna, che si occupava da anni, teoricamente e sperimentalmente, di tematiche all’avanguardia nel panorama internazionale della disciplina.
In particolare, l’argomento della tesi di Rolla, che costituì la base per ...
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BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] , nella frequentazione dei caffè letterari milanesi, non rifuggendo però dalle irrequiete ricerche e sperimentazioni dei protagonisti di alcune avventure d'avanguardia di primo Novecento, da G. P. Lucini a T. Marinetti a P. Buzzi, ai quali si legò di ...
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BELLISARIO, Marisa
Barbara Curli
BELLISARIO, Marisa (Maria Isabella)
Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 9 luglio 1935, prima dei tre figli di Anselmo, capo dell’ufficio imposte di Ceva, e di Claudia [...] 1959 con il Compasso d’oro per il design industriale): un progetto che collocò l’Olivetti in una posizione di avanguardia a livello mondiale anche nel calcolo digitale.
Al termine del corso fu assunta alla Divisione commerciale elettronica (DCE) dell ...
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SCHIAVINATO, Giuseppe.
Annibale Mottana
– Nacque a Padova il 10 dicembre 1915 da Leopoldo, impiegato, e da Melania Marcolin, casalinga.
A Padova ricevette l’istruzione di base e fu coinvolto, ma non [...] maggior vantaggio fu la facoltà di medicina che, non più limitata al solo Policlinico, ma dotata di laboratori di avanguardia, si diramò nei vari ospedali della città trasformandosi così in una duttile rete sanitaria.
Tra le iniziative di Schiavinato ...
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PASTENE, Giovanni Battista
Mariano Gabriele
PASTENE, Giovanni Battista. – Nacque nel 1507 a Pegli o a Genova (incluse allora nell’unico circondario del capoluogo) da Antonio e Smeralda Solimano.
Proveniente [...] di Gerolamo Ortal diretta in Venezuela.
Per le sue capacità di capitano marittimo ebbe il comando di una nave d’avanguardia, con la quale scoprì alcune isole delle Piccole Antille meridionali. Passato poi a Panamà, vi conobbe Francesco Pizarro, il ...
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JENCO, Elpidio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Capodrise, in Terra di Lavoro, il 9 febbr. 1892, da Nicola e da Camilla Nacca. Dopo aver frequentato il seminario diocesano della sua città fino alla quinta [...] La poesia di Akiko Yosano (Napoli 1917), lo J. delinea acutamente il legame tra i poeti d'avanguardia della sua generazione e i giapponesi, nel segno di un impressionismo cosmopolita che accomunava esperienze culturali apparentemente lontanissime ...
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TOSATTI, Vieri
Sandro Marrocu
– Nacque il 2 novembre 1920 a Roma, unico figlio di Alfredo, avvocato modenese, e di Vittoria Morozzo della Rocca, insegnante di lettere, discendente di una famiglia dell’aristocrazia [...] critica e soprattutto contro la cosiddetta Neue Musik. In questo senso fu emblematico il suo Concerto della demenza (o dell’avanguardia), burlesque concepito nel 1946 e poi proposto al Circolo degli artisti di Roma il 3 aprile 1948. Nell’occasione si ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] e sulle letture dei più importanti scrittori europei ancora poco noti in Italia.
La propensione per le istanze dell'avanguardia è percepibile nella prima raccolta di versi del L., Discordanze (Firenze 1915), nella quale spicca per intensità Gilnara ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] intagliatore. Nel 1928 a Udine con i due fratelli e A. Filipponi espose nella I Mostra della Scuola friulana d'avanguardia. Nel 1929 eseguì alcune xilografie per la rivista friulana La Panarie, l'anno dopo soggiornò con Afro a Roma, appassionandosi ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...