FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] di Bologna, sì può ricostruire, nel corso degli anni Trenta, il graduale riflusso del F., da una posizione d'avanguardia e di rottura verso una figurazione meno grintosa e spettacolare, più gracile. Ne sono prova opere come lo Sposalizio della ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] , ma anche critico, nei confronti del diffondersi della dodecafonia in Italia e Europa e dei fermenti dell’avanguardia promanante dai Ferienkursedi Darmstadt. Affermò a questo proposito: «Quando ci fu il Congresso dodecafonico di Milano, organizzato ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] atipica, né è possibile catalogarla con certezza. Persiste in lui la fedeltà all'antico regime. Le sue idee d'avanguardia sono soltanto un atteggiamento per distinguersi all'interno di un sistema senza alcuna volontà di contestarlo, oppure lo si può ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] qui il senso di uno scarto dalla norma che di fatto non fu compreso sino in fondo: non si colse l’avanguardia di questo scrittore, che si scostava ampiamente dalla linea tradizionale del romanzo italiano. Forse fu la varietà sorprendente di tematiche ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] the Lateran Accords., in Catholic historical Review, LXXIV (1988), pp. 413-419; F. Tedeschi, Dal futurismo alla magia: E. e l'arte d'avanguardia, in Casa Balla e il futurismo a Roma (catal. a cura di E. Crispolti), Roma 1989, pp. 287-300 e passim; E ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] e interessi per le modalità della conservazione e fruizione dei beni librari singolari, che furono in un certo senso all'avanguardia per la cultura italiana del tempo.
Il complesso di questi interventi, lo stesso atteggiamento dell'E. nei confronti ...
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MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] C. Venturini, «Non miro più allo scrivere, ma invece al resistere». Sei lettere di Amelia Rosselli a L. d’E., in Avanguardia. Riv. di letteratura contemporanea, 2008, n. 38, pp. 19-52; A. Scarparo, Romanzi del cambiamento. Scrittrici dal 1950 al 1980 ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] i piani originari e a completare la chiesa, consacrata nel 1601: essa viene a perdere gran parte del carattere di avanguardia attribuitole originariamente dal C., il quale, in tale fase tarda della sua attività, si dimostra lanciato a sperimentare ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] Gaetano Salvemini e Piero Jahier, e quasi inimicizia, ma dalla sola parte di Giovanni Boine, fu ostile all’avanguardia storica, né poteva essere altrimenti per un bibliotecario classicista, persuaso che nell’arte letteraria ormai tutto era accaduto ...
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TAVIANI, Paolo Emilio
Simone Neri Serneri
TAVIANI, Paolo Emilio. – Nacque a Genova il 6 novembre 1912, unico figlio di Ferdinando, insegnante e poi dirigente scolastico, e di Elide Banchelli, maestra [...] neofascista Ordine nuovo (condannata in primo grado per ricostituzione del Partito fascista) e predispose anche quella di Avanguardia nazionale. Inoltre, nel maggio del 1974, all’indomani della strage di Brescia, presso il suo ministero soppresse ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...