LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] , camuffato, a essi. Fu riconosciuto e arrestato il 10, l'11 rinchiuso nel castello di Novara, mentre il 14 l'avanguardia dell'esercito francese entrò a Milano.
Si concluse così, con la destinazione a essere "in Francia misero et captivo", la ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] V. Roda, La folgore mansuefatta. P. e la rivoluzione industriale, Bologna 1998; R. Barilli, P. simbolista. Il Poeta dell’avanguardia “debole”, Milano 2000; G. Capovilla, P., Roma-Bari 2000; M. Marcolini, P. prosatore. Indagini critiche su «Pensieri e ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] De Luzenberger, La “Riforma sociale” di F.S. N., in Prospettive Settanta, 1982, n. 2, pp. 236-289; Una rivista all’avanguardia. La «Riforma sociale» 1894-1911, a cura di C. Malan-drino, Firenze 2000. Sul ruolo di Nitti nella legge speciale per Napoli ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] fortemente a questa ipotesi. Nel 1976, eletto a Milano e Napoli, si dimise a favore di candidati di Avanguardia operaia e Lotta continua, una scelta che fu criticata, provocandogli amarezza. Soprattutto, il recupero democristiano, la polarizzazione ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] (1911). In quella occasione si accese una discussione che segnò il rifiuto, da parte della cultura di avanguardia, della tradizione romantico-risorgimentale italiana. Erano già gli anni dei recupero delle voci del decadentismo francese da parte ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] fu sepolto accanto alla moglie, nella chiesetta di S. Pietro; la costruzione a partire dal 1895 dell'azienda agricola d'avanguardia di Font'Alva, presso Lisbona, per la quale progettò in termini eclettici la casa padronale e il rustico, occupandosi ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] il Foscolo; e nel 1817 aveva partecipato in casa Porro Lambertenghi alla ideazione di una specie di Spettatore d'avanguardia. Agli inizi del 1818, impaziente d'attendere, progettò un ambizioso Messaggiero delle Alpi, con P. Rossi direttore per la ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] . 277-371; L. Ciammitti, La vita quotidiana. Strada San Felice: la via della seta. Immagini di collezionismo privato, in Dall’avanguardia dei Carracci al secolo barocco. Bologna 1580-1600, a cura di A. Emiliani, Bologna 1988, pp. 133-146; S.D. Pepper ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] , in particolare nel 1985 con una Lettera ai liberali.
Il liberalismo, in questi suoi appelli, appariva un'ideologia d'avanguardia collocata in una posizione centrale. Proprio perché convinto della "centralità" liberale, il M. non apprezzò le novità ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] - G. Livio, in Quarta parete. Quaderni di ricerca teatrale («Teatro politico 2»), Torino 1976, pp. 103-140; F. Quadri, L’avanguardia teatrale in Italia (Materiali 1960 -1976), I-II, Torino 1977, ad ind.; S. Toni, Narciso e la morte del soggetto, in ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...