Pittore ungherese (Zalaegerszeg 1908 - Budakeszi, Pest, 1941). A Budapest frequentò l'accademia e fu in contatto con L. Kassak; dopo un soggiorno a Parigi (1930-34), durante il quale s'interessò al fotomontaggio [...] e al cinema d'avanguardia, si stabilì definitivamente a Szentendre. Trattò motivi ispirati alla vita dei contadini e all'arte popolare, elaborando un linguaggio personale di matrice surrealista; dopo il 1939 tese progressivamente all'astrazione. ...
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Scultore italiano (Grottammare, Ascoli Piceno, 1913 - Roma 1987). Autodidatta, formatosi alla scuola del padre, artigiano del legno, nel 1929 si stabilì a Roma. In modo istintivo ma non ignaro delle esperienze [...] dell'avanguardia, F. elaborò, isolato, un linguaggio nel quale l'approccio sensibile alla realtà si intreccia costantemente con la volontà del suo superamento (Donna nella tempesta, 1932, Roma, Accademia di belle arti; Figura che cammina, 1933-34, ...
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Pittore e incisore ceco (Kolín 1886 - Praga 1932). Studiò sotto l'influsso di Degas e Manet, superò la pittura di genere e si volse, come a tema prediletto, al nudo femminile. Protagonista dell'avanguardia [...] cecoslovacca, fece parte della società Mánes e del gruppo degli Intransigenti ...
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Pittore e scrittore d'arte (Saint-Quentin, Aisne, 1886 - Cannes 1966). Formatosi alla scuola di M.-L. La Tour e poi a Parigi con Ch. Cottet, nel 1915 fondò la rivista d'avanguardia L'Élan, sulla quale [...] delineò la teoria del Purismo. Compì viaggi nei Paesi Bassi, in Italia e Russia. Poi conobbe Édouard Jeanneret (Le Corbusier): insieme pubblicarono nel 1918 il manifesto del Purismo, Après le cubisme, ...
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Designer (Stoccarda 1914 - Matanzas, Cuba, 1955). Formatosi in Svizzera e in Inghilterra, nel 1938 fondò a New York la Hans G. Knoll forniture company, orientata alla produzione di tessuti e mobili d'interno [...] all'avanguardia. Impostasi in campo mondiale, la Knoll International si è avvalsa della collaborazione, tra gli altri, di A. Albers, I. Naguchi, E. Saariner, Mies van der Rohe, M. Breuer, S. Matta, ecc. Un ruolo importante è stato svolto dalla moglie ...
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Scultrice (Wakefield, Yorkshire, 1903 - Saint-Ives, Cornovaglia, 1975). Ebbe contatti con H. Moore, H. Arp, C. Brancusi, N. Gabo, e fece parte dal 1933 di Abstraction-Création e dal 1934 del gruppo londinese [...] d'avanguardia Unit One, dopo una prima fase figurativa, segnata da una forte semplificazione delle forme. La sua scultura, anche nelle opere che contengono velate allusioni umane, è caratterizzata da profondo amore per la materia (pietra, legno o ...
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Pittore belga (n. Ichtegen 1932 - m. 1984). Studiò ad Anversa. Sotto l'influenza di L. Fontana si orientò verso la pittura monocromatica; partecipò all'esposizione Monocrome Malerei a Leverkusen (1961) [...] e a numerose altre manifestazioni d'avanguardia. Pubblicò il manifesto Essentialisme (1959) e un saggio Pour une peinture non plastique (1961). ...
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LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] postinformale italiana, si diplomò nel 1956 presso il liceo artistico di via di Ripetta, e qui, sin dal 1954, sviluppò un particolare interesse per le teorie di P. Mondrian e W. Gropius, per le opere di ...
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Nome d'arte del pittore e grafico Julius Pincas (Vidin 1885 - Parigi 1930). Studiò a Vienna e a Monaco dove collaborò con disegni satirici a Simplicissimus e a Lustige Blätter. A Parigi, in contatto con [...] l'avanguardia artistica e sensibile alle esperienze fauves, sviluppò un linguaggio crudo e ironico dalle marcate linee disegnative. Stabilitosi nel 1914 a New York, viaggiò a lungo attraverso gli USA (album di disegni, New York, Museum of modern art) ...
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Pittore italiano (Santarcangelo di Romagna, Rimini, 1906 - Ravenna 1986). Di nobili natali, ha sviluppato molto presto la passione per le arti; ha esposto per la prima volta nel 1930 (a Bologna), ma la [...] sua opera di avanguardia non ha trovato il favore del regime fascista. Trasferitosi stabilmente a Oslo, si è guadagnato un posto nel tessuto culturale e artistico della città, dando inizio a una intensa attività espositiva nel Nord Europa; ha ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...