Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimento moderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] Peter Behrens, e poi in Olanda, presso Petrus Berlage. Durante la Prima guerra mondiale entrò in contatto con le avanguardie artistiche europee, in particolare con l’espressionismo, con il gruppo olandese De Stijl e con il costruttivismo russo, che ...
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Principessa russa, mecenate, collezionista e decoratrice (Pietroburgo 1867 - Parigi 1928). Nel 1893 organizzò nella sua proprietà, Talaškino, presso Smolensk, una scuola artistica che aveva per scopo di [...] fondò a Pietroburgo una Scuola di pittura che ebbe un ruolo importante all'inizio del secolo nella diffusione dell'arte di avanguardia. Dal 1898 sostenne e finanziò la rivista e il gruppo Mir Iskusstva. Nel 1905 trasportò parte della sua collezione a ...
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Storico dell'arte e critico italiano (Roma 1927 - ivi 2020). Formatosi alla scuola di L. Venturi e poi di G. C. Argan, è stato direttore della Calcografia nazionale, prof. nell'univ. di Palermo, poi in [...] ; Pittori moderni, 1965; Le incisioni dei Carracci, 1965; Barocco leccese, 1966; Le due avanguardie, 1966; Il Futurismo, 1967; Duchamp invisibile, 1976; Avanguardia di massa, 1978; Il sogno di Polifilo prenestino, 1980; La metafisica schiarita. Da De ...
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Pittore (Praga 1784 - ivi 1843). Formatosi all'accademia di Praga, studiò N. Poussin e C. Lorrain, orientandosi verso una pittura di paesaggio d'ispirazione romantica. Suo figlio Josef (Praga 1810 - ivi [...] dell'arte e della tradizione popolare, in sintonia con il risveglio della coscienza nazionale. Porta il suo nome l'Associazione degli artisti di Praga che, tra la fine del 19º sec. e gli inizî del 20º, fu punto di riferimento per l'avanguardia. ...
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NAY, Ernst Wilhelm
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Berlino l'11 giugno 1902 e morto a Colonia l'8 aprile 1968. Della sua prima attività, da autodidatta, il ritratto a figura intera di F. Reuter (Amburgo, [...] (1925-28). A Parigi, dove N. si reca per la prima volta nel 1928, a contatto con la giovane pittura d'avanguardia la caratteristica durezza dei contorni e la preferenza per le tonalità fredde si attenua. Dopo un soggiorno a Roma (1931) come vincitore ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] una fabbrica. L'importanza della progettazione quale documento vale soprattutto nei casi di quelle architetture utopistiche o d'avanguardia che, a nostro avviso, sono tali proprio in quanto si arrestano allo stato di progetto. Ma, anche considerando ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] S. Weller, Il complesso di Michelangelo, Pollenza-Macerata 1976, pp. 210 s.; L. Vergine, M. G. Mancuso, in L'altra metà dell'avanguardia (catal.), Milano 1980, p. 49; M. Quesada, M. G. Mancuso, in Roma 1934 (catal.), a cura di G. Appella - F. D'Amico ...
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Pittore inglese (Lancaster, Penn., 1883 - New York 1935). Dopo aver studiato a Filadelfia completò la sua formazione frequentando, a Parigi, l'Académie Julian e l'Académie Colarossi (1912-14); a New York, [...] il 1917 una serie di tempere con paesaggi architettonici rivela la sua originale assimilazione delle esperienze dell'avanguardia: spunti cubisti, futuristi e dadaisti si combinano con un realismo precisionista (Stairs, Provincetown, 1920, New York ...
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Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] in contatto con E. Pound (di lui farà un ritratto nel 1939: Londra, Tate Gallery). Partecipò a movimenti d'avanguardia tra postimpressionismo e futurismo e fu il fondatore nel 1914 del Vorticismo, di cui pubblicò il manifesto sulla rivista «Blast ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] a Pannaggi, Oslo 1962; Scritti di architettura, a cura di E. Maurizi, Pollenza 1976.
Fonti e Bibl.: V. Paladini, Arte d’avanguardia e futurismo, Roma 1923; Collection of the Société Anonyme: Museum of Modern Art 1920, a cura di K.S. Dreier - M ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...