CODOGNATO, Plinio
Eleonora Bairati
Nacque a Verona il 13 apr. 1878 da Pietro Andrea e da Teresa Luigia Sega. La sua formazione si svolse nella città natale, ove ebbe modo di frequentare la locale Accademia [...] del Valico del Sempione in aeroplano, annuncia una tematica che sarà tra le preferite del C., quella, cara anche all'avanguardia futurista, del progresso meccanico, della velocità, dei nuovi mezzi di comunicazione.
Dopo la guerra, nel 1918 il C. si ...
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CARLINI, Spartaco (Vittorio Umberto)
Alessandro Parronchi
Figlio di Andrea e di Zaira Cortesi, nacque a Pisa il 1ºgenn. 1884. Studiò con il pittore pisano Amedeo Lori. La sua prima attività, di illustrazioni, [...] mentalità, dotata di forte senso autocritico, impedisce al C. la partecipazione a qualsiasi forma di avanguardia, favorendo invece, anche per la notevole capacità di assimilazione tecnica, ripensamenti tradizionali, tuttavia divergenti dalla ...
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LAZZARI, Beatrice (Bice)
Sergio Cortesini
Nacque a Venezia il 15 nov. 1900, secondogenita delle tre figlie di Luciano, commerciante, e Francesca Rinaldo, di agiata famiglia di imprenditori edili e architetti. [...] alcune retrospettive. A una personale al Museo di Milano nel 1979, nel 1980 seguirono la mostra L'altra metà dell'avanguardia, che ha storicizzato il suo lavoro inquadrandolo in una rassegna sull'apporto femminile al modernismo, e le antologiche alla ...
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CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] I romanzi di Benedetta, in Il Cavallo di Troia, 1981, n. 1, pp. 61 - 68; Id., Le futuriste. Donne e letteratura d'avanguardia in Italia (1909-1944), Milano 1982, pp. 177-196; E. Crispolti, in Gli Annitrenta (catal.), 2ª ediz., Milano 1983, ad Indicem ...
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DANI, Franco
Nicoletta Cardano
Nacque a Firenze l'11 ag. 1895 da Donato, impiegato delle ferrovie, e da Maria Baud. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari. Frequentò tra il 1912 e il 1914 la [...] come la ricerca dell'artista, lontana dall'adesione ad un impressionismo di maniera e ancora di più da stilizzazioni d'avanguardia, sia tesa al raggiungimento dello "stile" secondo l'esempio degli antichi. Iniziò da questo anno (1922) un'attività ...
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GIORGI, Antonio Ruggero Maria
Francesco Tetro
Nacque a Reggiolo, presso Reggio nell'Emilia, il 19 genn. 1887 da Ulisse, contadino, e da Melchiade Zerbini. Nel 1905, seguendo la sua inclinazione artistica, [...] e partecipe interprete di soggetti ispirati a una umanità emarginata. Il G. pur non ignorando le esperienze dell'avanguardia storica, e in particolar modo della cultura mitteleuropea, rimase volutamente vincolato alla sua storia personale e all ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] italiana (che ebbe periodicità saltuaria ed è di difficile reperimento), si impegnò anche nella ricerca fotografica d'avanguardia e presentò alcune di queste opere alla Esposizione di fotografia futurista allestita nel 1928 a Torino; si occupo ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] a Praga e nel 1574, morto Massimiliano, fu riconfermato in carica dal fratello di questo Rodolfo II, principe stravagante ma all'avanguardia della cultura; da questo fu, tra l'altro, incaricato di un viaggio ad Aquisgrana e a Kempten (Baviera) per l ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] studi universitari e di lavoro. Nel medesimo periodo aderì al fascismo, forse attirato dalle simpatie del partito per le avanguardie artistiche e architettoniche.
Gli anni al Politecnico di Milano con Banfi, Peressutti e Rogers
Con Banfi e Rogers ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] di tale spostamento di attenzione, derivato innanzitutto dalle esigenze della galleria di non limitarsi a una specifica tendenza d'avanguardia. Il senso di questo mutamento di indirizzo venne sancito nei primi due mesi del 1937 da "Venti firme in ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...