Artista, performer e regista statunitense (n. Chicago 1947). Antesignana dell'arte multimediale, ha realizzato fin dai primi anni Settanta performance e installazioni audiovisive complesse e spettacolari, [...] convergono teatro, musica, canzoni, azione e immagini. Nel corso della sua costante ricerca sulla vocalità ha collaborato con musicisti d'avanguardia (P. Glass, B. Eno, J. Cage e il marito L. Reed), raggiungendo con il singolo O Superman (1981) e l ...
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Collezionista d'arte (New York 1898 - Venezia 1979), nipote di Solomon R. Guggenheim. Finanziò e diresse a Londra (1938-39) la galleria Guggenheim Jeune che ospitò, tra l'altro, la prima personale di Kandinskij [...] la sua galleria "Art of this century" (1942-47), esposero, e furono da lei sostenuti, i pittori più significativi dell'avanguardia statunitense (J. Pollock, R. Motherwell, M. Rothko). Dal 1947 in Europa, si stabilì a Venezia, dove la sua collezione ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] non per questo meno significativi, sia riguardo allo sviluppo della sua pittura, sia in rapporto con il cinema d'avanguardia.
Stabilitosi a Parigi nel 1898, lavorò in un primo momento come disegnatore di architettura e ritoccatore di fotografie. Tra ...
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Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] e fece di E. uno dei principali rappresentanti del cinema sperimentale (per un quadro complessivo v. sperimentale, cinema e avanguardia cinematografica).
Lasciata la Svezia nel 1897, E. visse in Germania, in Italia, a Parigi (dove conobbe lo scultore ...
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Regista cinematografico (Kiev 1905 - Leningrado 1973). Significativamente impegnato nel campo della sperimentazione estetica durante la stagione rivoluzionaria, con L. Z. Trauberg fondò a Pietrogrado (1921) [...] una collaborazione in campo cinematografico, protrattasi per circa un ventennio, da cui nacquero diverse opere d'avanguardia: Pochoždenija Oktjabriny (Le avventure di Ottobrina, 1924); Šinel´ (Il cappotto, 1926); Novyj Vavilon (La nuova Babilonia ...
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Attore e regista italiano (n. Firenze 1942). Fin dalle esperienze con la cooperativa Granteatro da lui fondata nel 1971, sia come regista, sia come interprete caratterizzato dalla recitazione fortemente [...] popolare, soprattutto napoletano (da A. Petito ed E. Scarpetta a E. De Filippo) si fondeva con ricerche d'avanguardia ispirate all'esperienza di Brecht e del Living Theatre. Ha diretto e interpretato autori diversi come Brecht, Majakovskij, Büchner ...
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Cantautrice italiana (n. Bagnara Calabra, Reggio Calabria, 1947 - Cardano al Campo, Varese, 1995). Dopo un discreto ma effimero successo come Mimì Bertè, ha ottenuto i primi riconoscimenti all’inizio degli [...] sotto lo pseud. M. Martini e censurato dalla Rai perché considerato scandaloso) ha vinto il Festival di Musica d’Avanguardia e di Nuove Tendenze di Viareggio, imponendosi sulla scena musicale italiana per l’intensità dell’interpretazione. Da allora i ...
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Scultore (Eurburg, Lituania, 1887 - Bath, Maine, 1966). Di poverissima famiglia ebrea ortodossa emigrata (1891) negli USA, a tredici anni incominciò a lavorare presso una litografia; si dedicò quindi alla [...] dei fauves e dei cubisti e, nel 1913 a New York, con la moglie Marguerite Thompson (1887-1968) rappresentò l'avanguardia artistica americana all'Armony Show. Dal 1917 incominciò a scolpire: dalle piccole sculture in legno, ancora legate al cubismo ...
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Cantautore e compositore italiano (Ionia, Catania, 1945 - Milo, Catania, 2021). Raggiunto il successo con una personale reinterpretazione del pop, caratterizzata da citazioni colte, un uso innovativo dell'elettronica [...] verso la tradizione colta.
Vita e opere
Dopo un periodo di studio e di sperimentazione, tra musica classica e rock d'avanguardia, negli anni Settanta ha dato il via alla pubblicazione di numerosi album (il primo, Fetus, del 1971, è dedicato all ...
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Storico dell'arte italiano (Torino 1924 - Roma 1989); già prof. nella facoltà di architettura di Milano e presso la Pennsylvania State Univ., insegnò poi a Roma. I suoi studî spaziano dalle teorie dell'arte [...] comunicazione non verbale e retorica visiva, con particolare interesse per la cultura rinascimentale: Rinascimento e Barocco (1960), L'antirinascimento (1962), Piero della Francesca (1971), Brunelleschi (1975), In luoghi di avanguardia antica (1978). ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...