Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] cosiddetto metodo, fanno riferimento, attraverso adattamenti dovuti al suo primo direttore artistico, Lee Strasberg, a quelle dell'avanguardia teatrale russa dell'inizio del Novecento. Esse hanno spesso prodotto negli allievi un tipo di recitazione ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] ed emozionali nell'uso del montaggio e degli effetti visivi, G. contribuì con loro a dar vita a quella stagione dell'avanguardia francese che fu definita impressionista (v. impressionismo) per il modo in cui i cineasti si affidavano al ritmo veloce ...
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Niger
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Colonia francese dalla fine del 19° secolo e Stato indipendente dal 1958, il N. è uno dei Paesi più poveri del mondo; è inoltre afflitto da endemici conflitti [...] sfavorevole, negli anni Sessanta e Settanta il cinema del Paese, sperimentale e autodidatta, si collocò all'avanguardia rispetto alla maggior parte di quelli dell'Africa subsahariana. La sua produzione è andata tuttavia progressivamente diminuendo ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] con Cage: agli anni Sessanta risalgono per es. Talk I (1965) e Fontana mix (1967). Assieme agli altri componenti dell'avanguardia cageana, fonda (1952) il gruppo Project of music for magnetic tape, svolgendo attività di pianista nel campo della nuova ...
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Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] e antiburocratica fondata sull'equivalenza tra libertà sessuale e rivoluzione, mentre sul piano dello stile, nell'ispirarsi all'Avanguardia sovietica, ma anche ad Alain Resnais e a Jean-Luc Godard, ha inserito nelle sue opere sequenze tratte ...
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Alcott, John
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Londra nel 1931 e morto a Cannes il 28 luglio 1986. Innovatore della tecnica di ripresa cinematografica, A. è riconosciuto come uno [...] sin dalla fine degli anni Sessanta, gli consentì di sperimentare sempre nuove soluzioni artistiche che lo posero all'avanguardia dei mutamenti tecnici ed estetici del suo settore. Interprete delle visioni kubrickiane, A. ne accompagnò lo sviluppo ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] stilizzazione degli anni Venti (L'inhumaine, di M. L'Herbier, s. di F. Léger, 1923), subentra l'impressionismo della seconda avanguardia con L. Meerson, magico evocatore di atmosfere nei film di R. Clair; A. Trauner, le cui strutture lineari fanno da ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] definitivamente in Francia, dove perfezionò il suo rapporto con la letteratura e raggiunse i vertici del suo stile, coniugando avanguardia e tradizione in giochi sublimi. La ronde (1950; La ronde ‒ Il piacere e l'amore), adattamento di una pièce ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] di una critica di stampo fenomenologico, attenta allo stile e ricca di valenze teoriche.
Il 'cinema della realtà' come nuova avanguardia
Il lavoro dei C. du c. nei primi anni fu caratterizzato, per impulso di Bazin, dalla definizione del cosiddetto ...
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Pleynet, Marcelin
Daniele Dottorini
Poeta e saggista francese, nato a Lione il 23 dicembre 1933. Tra i protagonisti del dibattito intellettuale francese negli anni Sessanta e Settanta, P. ha lavorato [...] fine degli anni Cinquanta animarono il movimento post-strutturalista francese. Fece parte del comitato di redazione della rivista d'avanguardia "Tel quel" sin dal primo numero (1960), e ne fu segretario dal 1962 alla chiusura della testata, nel 1982 ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...