MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] , pp. 110 s.; W. Pedullà, La letteratura del benessere, Roma 19732, pp. 502-505; Id., Il morbo di Basedow ovvero dell’avanguardia, Cosenza 1975, pp. 93-114; P. Mauri, M., Firenze 1977; M. Corti, Viaggio testuale, Torino 1978, pp. 137-143; G. Almansi ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] indipendentemente dalle opzioni ideologiche e stilistiche del fotografo, tanto per la fotografia di documentazione sociale quanto per quella di avanguardia, tanto per il ritratto basato su un sottile gioco di messa in scena (da Man Ray a Cecil Beaton ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] , Giorgio La Pira – che avrebbe concluso le sue pubblicazioni già nel 1951. La rivista seppe compiere scelte allora d’avanguardia: cercò di stimolare l’Azione cattolica affinché, in contrasto con l’impostazione di Gedda, recuperasse la sua dimensione ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] iniziò la carriera giornalistica accettando, insieme all’ex garibaldino Medoro Savini, la direzione del quotidiano democratico L’Avanguardia di Torino. Cessate le pubblicazioni nell’autunno dello stesso anno con l’intento – fallito – di riprenderle a ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] in Spagna era regolamentata dall'Estatuto de la publicidad del 1964, sostituito dalla Ley general nel 1988, particolarmente all'avanguardia in materia di p. ''sleale''. È vietato ricorrere ad attori e professionisti della salute in TV, come è vietato ...
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PAPA, Giuseppe Antonio Leandro (Gualtieri di San Lazzaro)
Luca Pietro Nicoletti
– Nacque a Catania il 29 gennaio 1904, primogenito di Marcello e di Francesca Rapisarda.
Ancora bambino, lasciò la Sicilia [...] del romanzo autobiografico Parigi era viva, nel 1966, affermava che fosse venuto «il momento di occuparsi degli artisti d’avanguardia, trascurati da Zervos, troppo legato al cubismo. Voglio sostenere l’astrattismo, che sarà l’arte di domani, dopo la ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] o Andrea De Carlo. La stessa area della saggistica manifestò una certa tendenza all’assestamento: nei «Saggi», con avanguardie ormai classiche dalla letteratura alle arti, o autori di alto livello ormai 'istituzionali' (come Federico Fellini o Ingmar ...
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GABRIELLI, Annibale
Roberto Ligia
Nacque a Roma il 23 apr. 1864 da Giulio Cesare e da Virginia Vasselli. Si laureò in lettere nel 1888 e in giurisprudenza nel 1889, ma prima ancora, a soli venti anni, [...] non provinciale della vita letteraria e culturale, con un allargamento dell'interesse anche alla produzione e alle tendenze d'avanguardia sia in Italia sia in Europa. Il G., che già da giovane aveva pubblicato studi sulla letteratura straniera e ...
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PERINO, Edoardo
Sara Mori
PERINO, Edoardo. – Nacque a Torino il 15 ottobre 1845 da Antonio e da Felicita Magnone, e fu battezzato il giorno successivo nella chiesa del Nostro Signore del Carmine. Secondogenito [...] di affari rilevando uno stabilimento molto ampio, in via del Lavatore 88, che fu dotato di macchinari e strumentazioni all’avanguardia. Nell’azienda lavoravano più di un centinaio di operai che avevano a disposizione venti macchine tipografiche e due ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] il 20 luglio 1928).
Ma anche l'asincronismo rimase un'ipotesi verificabile solo nell'ambito della ricerca e dell'avanguardia, mentre la produzione 'normale' continuò ad assestarsi lungo le linee di forza dell'illusione di realtà e della conseguente ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...