PAGLIARANI, Elio
Alessandra Briganti
Poeta, critico teatrale, nato il 25 maggio 1927 a Viserba. Nel 1951 si è laureato in scienze politiche a Padova e successivamente ha insegnato a Milano nelle scuole [...] corpo lingua 1977), dà vita agli scritti critici di P., tra cui particolarmente importanti quelli relativi alla definizione di avanguardia, e ai volumi I maestri del racconto italiano (in coll. con W. Pedullà, 1964) e Manuale di poesia sperimentale ...
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Scrittore lettone, nato a Madonas Lejas Kaupas il 14 aprile 1877, morto il 20 aprile 1945 in prigionia sovietica. Studiò nel seminario religioso di Vitebsk e frequentò i corsi di pittura e disegno a Pensa, [...] le sue prime poesie e novelle. Stabilitosi nel 1902 a Riga, si distinse subito per le sue tendenze d'avanguardia.
Si è soliti considerarlo promotore del decadentismo nella letteratura lettone; certo è che vi giunse influenzato dai simbolisti russi ...
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Pseudonimo del poeta francese Eugène Grindel (Saint-Denis, Parigi, 1895 - Charenton-le-Pont 1952). Tra i maggiori esponenti del surrealismo, ha raggiunto il vertice della propria opera con Poésie ininterrompue [...] nella prima raccolta di poesie: Le devoir et l'inquiétude (1917). Dopo la guerra partecipò attivamente ai movimenti di avanguardia (e l'influenza di Apollinaire su di lui è innegabile), e poi aderì al gruppo surrealista ai cui principî rimase ...
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Scrittore tedesco (Rüstringen, Wilhelmshaven, 1921- Glückstadt, Schleswig-Holstein, 1996). Studiò ad Amburgo, dove ricoprì l'incarico di lettore presso l'editrice Claassen (1956-59); dal 1959 lavorò alla [...] variazione della lingua come variazione nella concezione del mondo e dell'esistenza. Puntando su una poetica di avanguardia, ridusse il contenuto emozionale della lirica e postulò la distruzione della sintassi convenzionale, limitando la lingua al ...
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Scrittore belga di lingua neederlandese (Anversa 1896 - Miavoye-Anthée 1928). Considerato il più influente poeta della letteratura fiamminga moderna, fu legato all'attivismo nazionalista. Esordì nel 1916 [...] Hoffmannsthal e degli espressionisti tedeschi, mentre è apertamente dadaista la raccolta Bezette Stad ("Città occupata", 1921), con la quale O. si guadagnò un posto di rilievo nell'avanguardia europea. Minato dalla tubercolosi, morì prematuramente. ...
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Poeta ceco (Prostějov 1900 - ivi 1924). La brevità della sua vita non permise un pieno sviluppo delle potenzialità della sua poesia, caratterizzata dal contrasto fra la prosaicità apparente della costruzione [...] popolati da meste figure di emarginati e all'insegna dell'utopia di un ingenuo collettivismo, influenzarono la generazione dell'avanguardia e soprattutto la cosiddetta poesia proletaria ceca degli anni Venti, di cui lo stesso W. formulò insieme a K ...
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Alcott, Louisa May
Laura Salvini
Una piccola donna americana
L'americana Louisa May Alcott è stata, fino alla metà del 20° secolo, tra gli autori più conosciuti di letteratura per ragazzi, e i suoi [...] per la gioventù. Indipendente e volitiva, crebbe in un ambiente fra i più colti e progressisti dell'Ottocento.
Maestri all'avanguardia
Louisa May Alcott nacque a Germantown, Pennsylvania, nel 1832. Il padre, un filosofo e pedagogo autodidatta, e la ...
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Critico inglese (Isola di Man 1919 - Cambridge 2010), prof. di letteratura ingl. nelle univ. di Reading (1949-58), Manchester (1958-65), Bristol (1965-67), Londra (1967-74) e Cambridge (1974-82), K. occupò un [...] formalismo russo allo strutturalismo, alla semiotica. I suoi temi vanno dalla definizione di un classico a quella dell'avanguardia, alle teorie dell'immagine e del simbolo, ai problemi dell'interpretazione dei testi narrativi; fra le opere: Romantic ...
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POUND, Ezra (Loomis)
Mario Praz
Poeta e critico nato a Hailey, Idaho, il 30 ottobre 1885. Si dedicò presto allo studio della letteratura comparata, e fu insegnante all'università di Pennsylvania e a [...] (titolo in ital.); poco dopo si recò a Londra dove rimase fino al 1920, prendendo attiva parte ai movimenti d'avanguardia (v. inghilterra: Letteratura, XIX, p. 281); dopo un soggiorno di quattro anni a Parigi, si stabilì definitivamente a Rapallo ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] dinamismo della vita moderna, della civiltà meccanica, e proiettandosi verso il futuro fornendo il modello a tutte le successive avanguardie.
Il primo dei ‘manifesti’ di Marinetti (pubblicato nella Gazzetta dell’Emilia di Bologna il 5 febbraio 1909 e ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...