GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] carlino, Giannotto Bastianelli - scrisse un articolo corredato da numerose illustrazioni, in cui lo giudicava un precursore dell'avanguardia artistica del dopoguerra.
Il G. riprese quindi gli studi, da solo, abbandonando l'università, e si diplomò ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] (Konstnärsforbundet) capeggiata da Nordström.
Nel 20° sec. la produzione artistica è in parte attratta dalle correnti d’avanguardia internazionali mentre si afferma anche la coscienza delle tradizioni nazionali. V. Eggeling, O.G. Carlsund, G. Adrian ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] R. Castellanos, J. Sabines, M.A. Montes de Oca.
Negli anni 1970 e 1980 la lirica, avendo assimilato le tendenze d’avanguardia e la rottura con la tradizione degli anni precedenti, si muove sulla linea della distruzione della poesia, di cui una delle ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , D. Ghiață, L. Theodorescu-Sion, Iser, G. Ressu e gli scultori D. Paciurea, I. Jalea, G. Medrea e Mac Constantinescu. L’avanguardia romena si muoveva in Occidente, dal 1904, tra Parigi, Monaco e Zurigo con C. Brâncuși, Tristan-Tzara, M. Iancu e V ...
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PROUVÉ, Jean
Pia Pascalino
Architetto costruttore, nato a Parigi l'8 aprile 1901, figlio del pittore Victor (uno dei maestri della scuola di Nancy), legato saldamente alla tradizione francese in cui [...] molti architetti razionalisti tra cui A. Lurçat, W. Gropius, Le Corbusier. Il rapporto di P. con gli artisti dell'avanguardia è molto stretto. R. Maller Stevens lo assume nell'Union des artistes modernes fin dalla costituzione dell'associazione. Nel ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] e da Sanguineti (1969).
Nel 1927 pubblicò a Torino la rivista Vetrina futurista, per uno scambio di idee con l'avanguardia internazionale. Poesia e pittura appaiono strettamente connesse negli anni fino al 1928 e hanno spesso in comune i simboli e i ...
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BERTOCCHI, Nino (Giuseppe)
Guglielmo Capogrossi Guarna
Nacque a Bologna il 9 luglio 1900 da Enrico e da Amalia Scaccieri; rivelò presto una spiccata attitudine per la pittura. Al termine degli studi [...] maestri ideali furono i macchiaioli toscani, Courbet e soprattutto Cézanne), schivo di carattere, contrario agli allettamenti dell'arte d'avanguardia, il B. aveva trovato nella pittura di paesaggio la forma d'arte che più d'ogni altra gli consentiva ...
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Architetto (Berlino 1883 - Boston 1969), figura centrale del movimento europeo di rinnovamento dell'architettura. Fu allievo di P. Behrens; la sua prima opera, l'officina Fagus (1911) di Alfred (Sassonia [...] nella sua interezza il problema della validità artistica nella produzione in serie. Il Bauhaus, centro degli artisti di avanguardia e di originali esperimenti, fu naturalmente oggetto di attacchi da parte dei gruppi razionalisti. Nel 1928 G. ne ...
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Nel periodo dal 1937 al 1948 nel campo dell'arredamento, la schematicità strutturale del primo "razionalismo" è, come era prevedibile, del tutto scaduta. Era logico, d'altra parte, che il razionalismo [...] sono quasi spariti i mobili di tubo d'acciaio ch'erano stati, dal Breuer in poi, i protagonisti dell'arredamento d'avanguardia). Quanto alle forme il gusto rigoroso della linea retta, dell'ortogonalità, dell'essenzialità si è tradotto in quello della ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] capitali dell'arte (Parigi 1977, 1978, 1979, 1981), e nelle mostre su Futurismo & Futurismi (1986) o sulle avanguardie sovietiche (Avanguardia 1989).
Il problema della storia del m., in particolare di quello francese di fine 19° secolo, viene in ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...