Critico e scrittore polacco (Sambor, Leopoli, 1913 - Varsavia 1989). Sostenitore delle tendenze d'avanguardia e fine interprete delle poetiche del Novecento, fautore di una critica militante lontana da [...] compromessi (Bez taryfy ulgowej "Senza sconti di tariffa", 1959; Dla każdego coś przykrego "A ciascuno qualcosa di spiacevole", 1966), fu spesso al centro di aspre polemiche; riunì i suoi saggi in Zebrana ...
Leggi Tutto
Pittore e grafico italiano (n. Firenze 1933). Si è formato nel clima dell'avanguardia non figurativa di Firenze, a partire dal 1952. Dal 1962 ha fatto parte dei gruppi Numero e Tempo 3. Da una gestualità [...] drammatica, la sua ricerca si è volta verso un geometrismo basato su segno-colore-luce. Ha partecipato, tra l'altro, alla Biennale di Venezia (1966), alla Biennale di Parigi (1967) e alle Quadriennali ...
Leggi Tutto
Chitarrista inglese (n. Kirk Sandall, Yorkshire, 1942). Prima con i migliori esponenti dell'avanguardia britannica e poi negli USA con M. Davis (dal 1969) e altri, elaborò il primo compiuto stile jazz-rock [...] sulla chitarra. È stato uno dei musicisti più imitati degli anni Settanta, sia con la Mahavishnu Orchestra (1971-73, poi più volte ricostituita), epitome del nuovo jazz elettrico, sia con Shakti (1975-78), ...
Leggi Tutto
Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] a porsi il problema del rapporto tra pittura e cinema e a realizzare film astratti all'inizio degli anni Venti.
Vita e opere
Studiò a Berlino e a Weimar, influenzato in questo periodo dalla pittura fauve, ...
Leggi Tutto
Pittore ungherese (Budapest 1893 - ivi 1978); è passato per varie esperienze della pittura d'avanguardia: neo-impressionismo, cubismo, futurismo; ha coltivato anche l'incisione (su linoleum), la scenografia [...] (molto notate le sue messinscena futuriste per il teatro moderno (L'asino verde di Budapest), il cartellone e gli affissi ...
Leggi Tutto
Poeta romeno (Brăila 1903 - Parigi 1946). Attivo in tutti i movimenti e periodici dell'avanguardia letteraria e artistica romena fra le due guerre mondiali, si stabilì dal 1933 in Francia, ove optò per [...] il surrealismo, cui diede poi, in armonia con le sue scelte politiche, un intendimento più umano e deliberatamente sociale. Principali opere: Restrişti ("Angustie", 1923); Colomba (1927); Zodiac (1930); ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Bijsk 1928 - Mosca 1999). Ispiratore negli anni Sessanta del movimento clandestino d'avanguardia Konkret, mise in atto nella sua poesia, che a lungo poté pubblicare solo in Occidente (mentre [...] in URSS uscivano oltre 40 suoi volumi destinati al pubblico infantile), una continua sperimentazione di nuove forme espressive. Nel 1989 pubblicò in patria la raccolta di poesie Stena ("Il muro"), l'edizione ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1907 - ivi 1990). Formatosi a Venezia in contatto con l'ambiente d'avanguardia gravitante intorno alla fondazione Bevilacqua La Masa, nel 1932 si iscrisse all'Accademia di belle arti dove [...] poi insegnò (1954-74); nel 1937 soggiornò ad Amsterdam e a Parigi. Tra i promotori, nel 1946, del Fronte nuovo delle arti, nel 1952 fu tra gli otto pittori presentati da L. Venturi come il gruppo di tendenza ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo tedesco (Rastenburg, Prussia orient., 1863 - Berlino 1929). Esordì nella letteratura d'avanguardia con un Buch der Zeit (1885), poesie ispirate alla visione della vita in una metropoli. [...] Ma formula per lui più autentica fu quella del naturalismo, che teorizzò nel saggio Die Kunst, ihr Wesen und ihre Gesetze (1891) e sperimentò per la prima volta nel bozzettistico Papa Hamlet (1889), scritto ...
Leggi Tutto
Biologo italiano, naturalizzato statunitense (Catanzaro 1914 - La Jolla, California, 2012). Ha compiuto ricerche di avanguardia sui virus, arrivando a produrre un vaccino geneticamente puro per il virus [...] della poliomielite e ha studiato l'azione dei virus oncogeni sulle cellule sane e la loro trasformazione in cellule cancerogene. Nel 1975 ha ricevuto il premio Nobel per la medicina o fisiologia.
Vita
Si ...
Leggi Tutto
avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...