GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] portico della morte, Roma 1980); A. Guglielmi, G., in Letteratura italiana. I contemporanei, Milano 1963, pp. 1051-1069; Id., Avanguardia e sperimentalismo, Milano 1964, pp. 9-18, 36-44; R. Barilli, La barriera del naturalismo, Milano 1964, pp. 105 ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] - e G. classifica Epicuro come secondo Platone, Maometto come terzo e Giorgio Gemisto Pletone come quarto - un'avanguardia ideologica determinante anche per lo sfaldamento e il crollo dell'Impero d'Oriente. Tesi così dirompenti provocarono, fra il ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] , camuffato, a essi. Fu riconosciuto e arrestato il 10, l'11 rinchiuso nel castello di Novara, mentre il 14 l'avanguardia dell'esercito francese entrò a Milano.
Si concluse così, con la destinazione a essere "in Francia misero et captivo", la ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] V. Roda, La folgore mansuefatta. P. e la rivoluzione industriale, Bologna 1998; R. Barilli, P. simbolista. Il Poeta dell’avanguardia “debole”, Milano 2000; G. Capovilla, P., Roma-Bari 2000; M. Marcolini, P. prosatore. Indagini critiche su «Pensieri e ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] (1911). In quella occasione si accese una discussione che segnò il rifiuto, da parte della cultura di avanguardia, della tradizione romantico-risorgimentale italiana. Erano già gli anni dei recupero delle voci del decadentismo francese da parte ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] fu sepolto accanto alla moglie, nella chiesetta di S. Pietro; la costruzione a partire dal 1895 dell'azienda agricola d'avanguardia di Font'Alva, presso Lisbona, per la quale progettò in termini eclettici la casa padronale e il rustico, occupandosi ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] il Foscolo; e nel 1817 aveva partecipato in casa Porro Lambertenghi alla ideazione di una specie di Spettatore d'avanguardia. Agli inizi del 1818, impaziente d'attendere, progettò un ambizioso Messaggiero delle Alpi, con P. Rossi direttore per la ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] , in particolare nel 1985 con una Lettera ai liberali.
Il liberalismo, in questi suoi appelli, appariva un'ideologia d'avanguardia collocata in una posizione centrale. Proprio perché convinto della "centralità" liberale, il M. non apprezzò le novità ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] - G. Livio, in Quarta parete. Quaderni di ricerca teatrale («Teatro politico 2»), Torino 1976, pp. 103-140; F. Quadri, L’avanguardia teatrale in Italia (Materiali 1960 -1976), I-II, Torino 1977, ad ind.; S. Toni, Narciso e la morte del soggetto, in ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] della psicologia del sovrano. Segue uno scontro nei pressi di Verona, che vede impegnata, e sconfitta, la sola avanguardia degli inseguitori, finché il grosso non sopraggiunse a ristabilire la situazione. Una volta che gli eserciti furono accampati l ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...