Butler, Hugo
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore canadese, naturalizzato statunitense, nato a Calgary (Alberta) il 4 maggio 1914 e morto a Hollywood il 7 gennaio 1968. Iniziata la carriera di sceneggiatore [...] dal suo nome solo nel 1997. L'incontro con il regista spagnolo permise a B. di interessarsi al linguaggio cinematografico dell'avanguardia. Per Robert Aldrich, presente in Messico per girare Vera Cruz, B. scrisse invece il noir World for ransom (1954 ...
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Ice
Sergio Arecco
(USA 1969, 1970, bianco e nero, 132m); regia: Robert Kramer; produzione: David C. Stone per Monument Film/American Film Institute; sceneggiatura: Robert Kramer; fotografia: Robert [...] poi la cifra espressiva del regista, sempre in bilico tra pulsione lirica e distacco formale. Ice è un'opera d'avanguardia (include anche le prove del gruppo teatrale Bread and Puppet) che usa le intenzioni documentarie del Newsreel per andare oltre ...
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Mitry, Jean
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Jean-René-Pierre Goetgheluck Le Rouge Tillard des Acres de Presfontaines, storico, teorico e regista cinematografico francese, nato a Soissons (Aisne) il 7 [...] ) di cui M. ripercorre la storia, dalle origini fino all'Underground, saldando idealmente il suo 'debito' nei confronti dell'avanguardia francese degli anni Venti e dell'ambiente culturale in cui si era formato.
Bibliografia
B. Lewis, Jean Mitry and ...
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Lussemburgo
Riccardo Martelli
Cinematografia
Nel Granducato di L. la lingua ufficiale è il francese, ma quella effettivamente parlata dalla popolazione è il lëtzebuergesch, del gruppo germanico occidentale. [...] run, 2001), Geneviève Mersch (dopo Roger, 1996) in Belgio (J'ai toujours voulu être une sainte, 2002), il cineasta d'avanguardia Bady Minck in Austria (Mécanomagie, 1996; Im Anfang war der Blick, 2002). Tra i pochi rimasti in L., Beryl Koltz (Your ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] come un'attrazione esso stesso, e dunque all'insegna della possibilità anziché della necessità (si pensi in particolare all'avanguardia; del resto lo stesso cinema classico continua a lavorare sulle attrazioni in parallelo al racconto, per es., nella ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] dalla verosimiglianza rispetto al comportamento quotidiano, fu un ponte fra l'industria del cinema e le ricerche sperimentali e d'avanguardia del teatro, era vicino alle ricerche di V.E. Mejerchol′d, di J. Copeau, di B. Brecht, poteva esser fatto ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] le potenzialità artistiche del nuovo mezzo d'espressione. In Francia, più che altrove, le opere innovative collegate alle avanguardie coeve trovarono sostegno e, quindi, visibilità in un mercato che tendeva invece a escluderle, proprio attraverso la ...
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Feminist Film Theory
Maria Nadotti
Quella che nel mondo cinematografico anglosassone è stata definita Feminist Film Theory, la teoria e critica cinematografica femminista, è la creazione di un nuovo [...] della rappresentazione. La F. F. Th., all'interno di questo panorama, ha costituito il sintomo e il simbolo di un fenomeno considerato d'avanguardia in atto in un terreno che va ben al di là dei confini che le sono propri.
La Feminist Theory non è in ...
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Ray, Satyajit
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 2 maggio 1921 e morto ivi il 23 aprile 1992. Figura tra le più autorevoli della cinematografia mondiale, è il nome [...] di un produttore non ebbe esito. Nel frattempo R. scopriva altre opere del Neorealismo italiano, le opere dell'avanguardia sovietica, Rashōmon (1950; Rashomon) di Kurosawa Akira, come pure alcuni film di ambientazione rurale e impostazione realistica ...
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The Cameraman
Altiero Scicchitano
(USA 1928, Il cameraman o Io… e la scimmia, bianco e nero, 78m a 24 fps); regia: Edward Sedgwick, Buster Keaton; produzione: Buster Keaton per MGM; soggetto: Clyde [...] di vedere nella sequenza della prima proiezione alla MGM un'affettuosa e raffinata parodia del cinema d'avanguardia; e nel finale, l'orgoglio tecnologico dell'operatore è spazzato via dalla semplice ‒ e straordinariamente premonitrice ‒ constatazione ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...