Nichols, Dudley
Fabio Troncarelli
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Wapakoneta (Ohio) il 6 aprile 1895 e morto a Hollywood il 4 gennaio 1960. Sceneggiatore di successo, [...] nell'ambiente superficiale del cinema e cerca solo l'occasione di predicare al mondo verità scomode e d'avanguardia. I risultati migliori li ottenne comunque con le sceneggiature 'disimpegnate', divertenti e caustiche, al servizio del talento di ...
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Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] sua ricerca fu il lavoro per il teatro, al quale si dedicò collaborando con scrittori, musicisti, registi e coreografi d'avanguardia. Tra i suoi allestimenti si ricordano: L'opera dello straccione di J. Gay (1943, proibita dalle autorità fasciste); i ...
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CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] . Corradini, L'affare della "Baracca", in L'Impero, 3 genn. 1924), ma più sostanzialmente con l'ormai conclusa funzione dell'avanguardia rivoluzionaria in arte ed in politica, come più tardi riconoscerà nella prefazione alla 5 ed. di Sam Dunn è morto ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] Orestano, dal quale egli ebbe affettuosi incoraggiamenti. Il C. vi dette vita, insieme con F. Biondolillo, a una rivista d'avanguardia, Corbaccio, e fu, tra l'altro, in polemica con P. Mignosi ed E. Arculeo, promotori del periodico I nuovi romantici ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Mosca (Bersaglio, Mišen´, 1913) e di San Pietroburgo (0, 10 e Tramway V, 1915) le prime tendenze dell’arte d’avanguardia: il futurismo e il raggismo (Gončarova, Larionov, D. Burljuk, A. Ekster), il suprematismo (K. Malevič, O. Rozanova, L. Popova) e ...
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MACRÌ, Oreste
Anna Dolfi
Ispanista, nato a Maglie (Lecce) il 10 febbraio 1913. Titolare dell'insegnamento di Lingua e letteratura spagnola presso l'università di Firenze dal 1952 al 1983, italianista, [...] linea romantico-simbolista, aperta in Italia da Vico (a cui M. dedicò la sua tesi di laurea), l'ermetismo come avanguardia fu visto da M. fin dall'inizio come continuazione della grande tradizione europea di Herder, Hamann, Hölderlin, Novalis, Hugo ...
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Scrittore francese (Bordeaux 1886 - Parigi 1925). Legato alla Nouvelle revue française (della quale avrebbe assunto la direzione nel 1919), vi pubblicò dal 1909 saggi di notevole acume critico su scrittori, [...] dell'epoca è legata al suo ruolo di guida e organizzatore, capace di conciliare le istanze della cultura d'avanguardia con l'eredità della tradizione, e al suo talento di elegante saggista, sensibile indagatore delle inquietudini morali. Molti dei ...
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PORTA, Antonio (pseud. di Paolazzi, Leo)
Alessandra Briganti
Poeta e narratore, nato a Milano il 9 novembre 1935, morto a Roma il 12 aprile 1989. Laureatosi con una tesi sui rapporti tra D'Annunzio e [...] poesia e nuove proposte, ivi 1971; W. Pedullà, in Il morbo di Basedow, ivi 1975; W. Siti, in Il realismo dell'avanguardia, Torino 1975; E. Sanguineti, in Ideologia e linguaggio, Milano 1975; A. Giuliani, in Le droghe di Marsiglia, ivi 1977; M. Corti ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] (Bontempelli). Ma, come si è detto, già alla fine degli anni Venti la parola Novecento come spia di avanguardia è diventata anacronistica, mentre il secolo, perduta la sua griffe italiana, diventa, più banalmente e tragicamente, 'ventesimo'.
Ovunque ...
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Poeta, nato a Santander il 3 ottobre 1896. Studiò lettere nell'università di Salamanca e si laureò in quella di Madrid. Ha viaggiato a lungo in Europa, America e nelle Filippine. Ha svolto anche attività [...] Alondra de verdad (1942) e La sorpresa (1944). Dopo il 1920, recatosi in Francia, partecipò attivamente ai movimenti letterarî d'avanguardia allora di moda, specie al "creazionismo", che in Spagna si chiamò "ultraismo", e in Manual de Espumas, in cui ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...