Bizzoni, Achille
Giornalista e scrittore (Pavia 1841 - Milano 1903). Garibaldino, nel 1861 partecipò all’assedio della fortezza di Gaeta e nel 1866 alla campagna del Trentino. Fu al seguito di Garibaldi [...] Trasferitosi a Genova, nel 1874 assunse la direzione del «Popolo»; dopo alcune collaborazioni a diversi fogli del giornalismo d’avanguardia e gli articoli per «La Lega della democrazia» di Alberto Mario e «La Capitale», l’organo radicale romano, finì ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1740 - ivi 1814); di idee novatrici, fantastico e insieme curioso della realtà immediata, fu autore di un'opera assai originale (L'an 2440, rêve s'il en fut jamais, 1771; 1a [...] questo di Diderot, di cui riprese e sviluppò le idee sul dramma nel Traité du théâtre (1773), pieno di spunti interessanti. Fu all'avanguardia anche nel campo linguistico, con l'opera Néologie ou Vocabulaire des mots nouveaux ou à renouveler (1801). ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] a tali falliti tentativi si rivolse alla letteratura. Abitando a Berlino, conobbe A. Holz e altri scrittori d'avanguardia che lo iniziarono al naturalismo, cui legò la prima e migliore parte della sua produzione prodigiosamente vasta. Tornò in ...
Leggi Tutto
Scrittore giapponese (n. Tokyo 1864 - m. 1909). Studioso di letteratura russa, interessato alle teorie letterarie di Belinskij e Dobroljubov, tentò di metterle in pratica nel suo romanzo più famoso Ukigumo [...] certo tempo dalla narrativa, cui fece ritorno agli inizî del secolo (Sono omohage "La sua immagine", 1906; Heibon "Mediocrità", 1907; trad. it. 1941), quando i varî movimenti di avanguardia avevano ormai reso popolari i procedimenti dello scrittore. ...
Leggi Tutto
Scrittore politico, nato ad Avellino il 30 maggio 1892, morto ivi il 5 gennaio 1947. Avvocato militante, cominciò a occuparsi di politica nel Corriere dell'Irpinia di Avellino con una serie di articoli [...] , non fu eletto.
Con La rivoluzione meridionale il D. ha impersonato per le correnti politico-culturali d'avanguardia il problema del mezzogiorno: non più riforme nell'ambito dello stato storico unitario liberale democratico, come avevano insegnato ...
Leggi Tutto
D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] nella storia del cinema va inoltre inteso come legittimazione della nuova arte in una prospettiva spregiudicata e d'avanguardia, dal momento che, tranne eccezioni come Giovanni Papini, gli intellettuali del tempo guardavano con diffidenza alla nuova ...
Leggi Tutto
BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] , nella frequentazione dei caffè letterari milanesi, non rifuggendo però dalle irrequiete ricerche e sperimentazioni dei protagonisti di alcune avventure d'avanguardia di primo Novecento, da G. P. Lucini a T. Marinetti a P. Buzzi, ai quali si legò di ...
Leggi Tutto
Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] tra le rovine (1952), Il salto vitale (1954), Fine di un mondo (1955). Anche come poeta S. passò dall'avanguardismo futurista di Bif§zf+18. Simultaneità. Chimismi lirici (1915) al tradizionalismo conservatore di Marsia e Apollo (1938). Fra i numerosi ...
Leggi Tutto
ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] , e musicale (sue ''guide'' furono Spinoza, Shakespeare e Bach), consapevole delle radicali innovazioni operate dall'avanguardia poetica europea (Apollinaire), e assertore della necessità di una sempre maggiore integrazione tra parola, pittura e ...
Leggi Tutto
JENCO, Elpidio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Capodrise, in Terra di Lavoro, il 9 febbr. 1892, da Nicola e da Camilla Nacca. Dopo aver frequentato il seminario diocesano della sua città fino alla quinta [...] La poesia di Akiko Yosano (Napoli 1917), lo J. delinea acutamente il legame tra i poeti d'avanguardia della sua generazione e i giapponesi, nel segno di un impressionismo cosmopolita che accomunava esperienze culturali apparentemente lontanissime ...
Leggi Tutto
avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...