Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , la galleria Der Sturm di H. Walden che, con la rivista omonima fondata nel 1910, è sostegno dei movimenti d’avanguardia tedeschi e tramite per la conoscenza di quelli europei. Importante anche, a Stoccarda, l’attività didattica di A. Hölzel col ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] e la susseguente opera di Moḥammed ‛Alī risvegliano per primo questo paese, che seguito dalla Siria si mette ben presto all’avanguardia del risorgimento culturale e civile dell’arabismo. Tra il 19° sec. e gli inizi del 20°, mentre alla sovranità ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] , fino all'avvento del fascismo, un moto generale di rinnovamento intellettuale, forse più efficace dell'azione svolta dall'avanguardia modernista e futurista; impresse un fervore militante all'idealismo dei dioscuri Croce e G. Gentile, poi maestri ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] e utopia. Carteggio 1933-1940, Torino 1987). Numerose le raccolte di scritti apparse in lingua italiana, tra le quali: Avanguardia e rivoluzione. Saggi sulla letteratura, Torino 1973; Sul concetto di storia, Torino 1997. I Gesammelte Schriften di B ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] altrove il proprio talento, il F. decise d'improvviso di trasferirsi a Parigi. Il mito della Francia come paese d'avanguardia era stato alimentato in lui dalla conoscenza che aveva fatto di A. Dumas padre quando costui, all'inizio del 1836, aveva ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] definita "scapigliatura piemontese", anche se fino nelle prime prove dello scrittore sono rintracciabili fermenti tipici di questa avanguardia, seppure utilizzati in maniera del tutto esteriore (da certo tarchettismo e, per quella via, echi di ...
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Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] e a un episodio di Amours célèbres (1961; Amori celebri) di Michel Boisrond. Ritornò invece a collaborare attivamente con registi d'avanguardia: tra gli altri, con Grimault nei film d'animazione La bergère et le ramoneur (1953; La pastorella e lo ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , non osa attaccare il popolo, e si allontana ringuainando le sciabole. Dopo una breve sosta al largo di S. Babila, l'avanguardia è appena arrivata davanti al palazzo del governo, quando s'ode un colpo di fucile. Una sentinella aveva fatto fuoco sul ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] , inteso come rispecchiamento della realtà sociale non nel suo aspetto fenomenico (il solo colto, per Lukács, dalle avanguardie novecentesche) ma nelle sue cause interne; una prospettiva in cui al contenuto era assegnata un'evidente priorità rispetto ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] agosto 1938 all'agosto 1939) il battagliero foglio si sforzò di individuare i modi di un raccordo tra la poesia d'avanguardia, ermetica, e quegli aspetti della tradizione che si pensava fossero pronti e maturi per un salto rivoluzionario.
La polemica ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...