Pseudonimo dello scrittore russo Konstantin Konstantinovič Vagingejm (Pietroburgo 1899 - Leningrado 1934). Sensibile all'influenza della poesia acmeista, pubblicò raccolte di versi (Putešestvie v chaose [...] "Viaggio nel caos", 1921; Stichotvorenija "Poesie", 1926), aderendo nel 1927 al gruppo d'avanguardia Oberiu. Del 1931 è la sua ultima raccolta, Opyty soedinenija slov posredstvom ritma ("Tentativi di collegamento delle parole per mezzo del ritmo"). ...
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Critico letterario, nato a Sestri Levante il 25 gennaio 1911; dal 1939 prof. di lingua e letteratura francese nell'univ. di Urbino, della quale è anche (dal 1950) rettore. Partecipò attivamente ai movimenti [...] letterarî di avanguardia, con importanti saggi e studî sui principali poeti e scrittori francesi e italiani del Novecento, collaborando al Frontespizio, a Corrente, a Campo di Marte e ad altri giornali e riviste dell'ermetismo; attualmente collabora ...
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KLJUEV, Nikolaj Alekseevič
Poeta russo contemporaneo, nato nel 1887 nel governatorato di Vologda in una famiglia di contadini.
Cominciò a scrivere nel 1912 (Sosen perezvon, Il suono degli abeti, ecc.), [...] e fu molto apprezzato dalle correnti d'avanguardia per il suo attaccamento ideologico alle tradizioni poetico-religiose del mondo contadino russo, per la sua eccezionale maestria di verseggiatore e per la sua spontanea elementare adesione al ...
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Scrittore e poeta argentino (Buenos Aires 1899 - Ginevra 1986). Compiuti i primi studî in patria, visse (1914-18) a Ginevra e (1919-21) in Spagna, dove promosse insieme ad altri giovani poeti e scrittori [...] il movimento d'avanguardia dell'ultraísmo. Tornato in Argentina nel 1921, fondò le riviste letterarie Prisma e Proa e, poi conducendo una esistenza estremamente appartata (nonostante la notorietà presto raggiunta in patria), svolse un'intensa ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] e al disegno, illustrando molti suoi libri. Nella sua copiosa produzione si trovano tracce di tutti i movimenti d'avanguardia, da lui tentati più come sperimentatore che come vero e convinto aderente. Fu una delle personalità più vivaci e più ...
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Poeta nicaraguense (Granada, Nicaragua, 1914 - Managua 1947). Fondò con P. A. Cuadra e J. Coronel Urtecho la rivista e il gruppo Vanguardia (1928-31). Nella sua opera, artifici retorici di stampo barocco [...] si fondono con tecniche più propriamente d'avanguardia, come enumerazioni caotiche e soppressione dei nessi grammaticali. I suoi versi sono stati raccolti in volume solo dopo la sua morte (Breve suma, 1947; Poemas de un joven, 1962). È anche autore ...
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TITTA ROSA, Giovanni
Arnaldo Bocelli
Scrittore e critico letterario, nato a Santa Maria del Ponte (L'Aquila) il 5 marzo 1891. (Il suo vero cognome è però Rosa, Titta facendo parte del prenome). Giovanissimo [...] collaborò a riviste d'avanguardia (da Lacerba a La Diana); trasferitosi nel primo dopoguerra a Milano, fu redattore e collaboratore di numerosi giornali e periodici (Il Secolo, La Fiera letteraria, Pègaso, La Stampa, Corriere Padano, ecc.); ora è ...
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PEIPER, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, critico, teorico dell'arte e drammaturgo polacco, nato a Cracovia il 3 maggio 1891, morto a Varsavia il 9 novembre 1969. Studia a Cracovia, Berlino e Parigi; [...] è in Spagna dal 1914 al 1920. Rientrato a Cracovia nel 1921, diviene il principale teorico del movimento d'avanguardia riunito intorno alla rivista Zwrotnica ("Lo scambio", 1922-23; 1926-27), da lui fondata e redatta. Prende parte attiva alla vita ...
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Scrittore e artista ungherese (Érsekújvár 1887 - Budapest 1967), svolse un ruolo importante nella vita intellettuale del suo Paese. Operaio, autodidatta, fondò le riviste A Tett ("L'azione") e Ma ("Oggi"); [...] in Ungheria, continuò la sua opera attraverso le riviste Dokumentum (1926-27) e Munka ("Lavoro", 1928-38), sostenendo l'avanguardia artistica e le lotte del movimento operaio; pubblicò la sua autobiografia Egy ember élete ("Vita di un uomo", 8 voll ...
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Pseudonimo dello scrittore e dissidente russo Eduard Veniaminovich Savenko (Dzerzhinsk, Nizhny Novgorod, 1943 - Mosca 2020). Trasferitosi in giovanissima età a Kharkov (Ucraina), cominciò a frequentare [...] lavori saltuari. Lasciata Mosca con una certa fama di poeta, L. si trasferì nel 1974 a New York, dove frequentò circoli d’avanguardia e iniziò a redigere il suo primo romanzo, Eto ja, Edicka, che avrebbe dato alle stampe nel 1976 (trad. it. Eddy ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...