Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] resta comunque caratterizzata da alcuni aspetti unificanti che la rendono ben riconoscibile nel più ampio contesto dell'avanguardiastorica. Su tutti: la concretezza del pronunciamento politico e la notevolissima elaborazione teorica. Ciò appare con ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] , intesa cioè come messinscena, è antica quanto il teatro.
Cenni storici. Dapprima la r. fu tenuta dallo stesso poeta, che dettava e una rimeditazione delle più illuminanti esperienze delle avanguardiestoriche. Negli USA, il Living Theatre raccolse ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] e correnti dell’arte contemporanea, per quanto riguarda sia la produzione Yōga, sia le tendenze Nihonga. Tutte le avanguardiestoriche (compreso il futurismo italiano) alimentano il processo creativo degli artisti giapponesi tra le due guerre; molti ...
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L'attore teatrale
A causa delle numerose e profonde trasformazioni avvenute nel mondo dello spettacolo durante il 20° sec., non è più possibile, o è comunque fortemente riduttivo, pensare all'a. come a [...] in un bisogno comunicativo che abbia una risonanza immediata nel pubblico, rispolverando così alcune linee espresse dalle avanguardiestoriche. Dunque, sotto la definizione di a. si raccolgono profili diversi: dopo l'iperbole espressiva di C. Bene ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] e marginale tradizionalmente attribuitogli dalle culture ufficiali. Sia per l'azione delle nuove avanguardie, che rilanciavano la lezione delle avanguardiestoriche sul piano di una cultura di massa, sia per l'effetto di nuovi comportamenti ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] più importante del cinema dei pittori coincide in larga parte con il fenomeno delle avanguardie (v. avanguardia cinematografica), sia le cosiddette avanguardiestoriche che le neoavanguardie degli anni Sessanta (v. New American Cinema e sperimentale ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] di un mercato.
Inoltre, grazie a quella koinè tipicamente europea rappresentata dalle avanguardiestoriche (v. avanguardia cinematografica), il contributo del Vecchio continente alla nascente forma cinematografica fu preminentemente tecnico ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] del tutto inscindibile dal suo essere spettatore di teatro.
Fuori del découpage classico (e del cinema delle avanguardiestoriche) la zona di sovrapposizione va cercata piuttosto in quella sensazione di assistere a un 'evento' che caratterizza ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] di Hans Richter, in "Bianco e nero", 1978, 39, 1, pp. 7-61.
Il cinema d'avanguardia 1910-1930, a cura di P. Bertetto, Venezia 1983.
A. Costa, Cinema e avanguardiestoriche, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 1° vol., L'Europa ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] delle attrazioni, della "tirannia del visivo" e del montaggio breve che avevano caratterizzato le estetiche e le pratiche delle avanguardiestoriche. E realizza lo stadio in cui il cinema "diventa un lin-guaggio così rigoroso che il pensiero potrà ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
neoavanguardia
neoavanguàrdia (o nèo-avanguàrdia) s. f. – Termine con cui talora si indica un movimento artistico-letterario che nelle sue linee programmatiche proponga sperimentazioni più avanzate rispetto a quelle teorizzate dalle avanguardie...