L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. La Croazia
Ciro Lo Muzio
La croazia
Alla vigilia della comparsa dei Croati (seconda metà dell’VIII sec.), le regioni [...] e la fascia di territorio prospiciente il confine ungherese, tra i fiumi Sava e Drava) erano soggette a potentati diversi.
Gli Avari dominavano la Slavonia e l’entroterra dalmata, i Franchi l’Istria e la Dalmazia, mentre Bisanzio esercitava la sua ...
Leggi Tutto
DALLE API, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Montagnana, nel Padovano, attorno alla metà del XIV secolo. Il padre, Antonio di Francesco, apparteneva a famiglia cospicua, i cui beni, consistenti soprattutto [...] dal Consiglio generale montagnanese di stendere i nuovi statuti.
Nulla sappiamo della giovinezza del D., così come generalmente avari di testimonianze sulla vita privata risultano i documenti che lo riguardano, in gran parte atti notarili. Studiò ...
Leggi Tutto
MAURIZIO imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Apparteneva a una famiglia della Cappadocia che si diceva discendente dall'aristocrazia dell'antica Roma. Entrato da giovane al servizio dello stato, fu [...] dal tempo di Giustiniano; all'esterno imperversava la guerra su tutte le fronti: in Asia con i Persiani, sul Danubio con gli Avari e con gli Slavi, in Italia con i Longobardi, in Spagna con i Visigoti. L'erario pubblico, d'altra parte, era esausto ...
Leggi Tutto
Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] cui l'Istria veniva invasa e devastata col concorso di contingenti avari e slavi. La caduta di Padova voleva dire per i Gisulfo II, Tasone e Caco, che, scampati alla strage àvara, erano venuti nel capoluogo veneto-bizantino per il rituale taglio ...
Leggi Tutto
LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] tregua con i Longobardi era stato richiesto di contribuire, con le limitate risorse dell'Esarcato d'Italia, alla lotta contro gli Avari. Le stesse lettere di Gregorio I aventi per oggetto la missione di L., nel complesso un modello di fine esercizio ...
Leggi Tutto
SZÉKELY
Giulio de Miskolczy
. Popolazione ungherese che abita le contrade sudorientali della Transilvania. L'origine dei Székely non è stata ancora con evidenza chiarita. Vi è chi ha sostenuto che [...] un popolo venuto nell'Ungheria insieme con i Magiari o poco dopo, Bulgari-Eseghel, o Cabari (una parte dei Cazari) o Avari, mentre, secondo una leggenda assai diffusa i Székely sarebbero i discendenti degli Unni di Csaba, figlio minore di Attila. In ...
Leggi Tutto
TASONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
TASONE (Taso), duca del Friuli. – Figlio maggiore di Gisulfo (II), duca del Friuli, e di Romilde, succedette al padre insieme al fratello secondogenito Cacco.
Le [...] del Friuli - Bottenicco di Moimacco... 1999, I, Spoleto 2001, pp. 105-128 (in partic. pp. 107-109); P. de Vingo, Avari e Slavi nel Friuli altomedievale secondo l’Historia Langobardorum di Paolo Diacono, ibid., pp. 808-815 (in partic. pp. 809 s.); A ...
Leggi Tutto
Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] dai Goti (fine del 5° sec. d.C.), poi da Franchi (535 ca.), Longobardi (568) e, sullo scorcio del 6° sec., da Avari e Slavi. Della Rezia invece s’impadronirono gli Alamanni assieme ad altre tribù germaniche (fine 4°-5° sec.).
La storia dell’Austria ...
Leggi Tutto
giostra
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia, si registra, nel senso proprio di " combattimento a cavallo, fatto a fini di spettacolo ", in If XXII 6 vidi gir gualdane, / fedir torneamenti e correr [...] rappresenta la battaglia singolare ".
Più di frequente è usato nel senso di " scontro ": If 35 VII poi si volgea ciascun [avari e prodighi], quand'era giunto, / per lo suo mezzo cerchio a l'altra giostra, " concursum, quem vocat giostram metaphorice ...
Leggi Tutto
cinquecento
Andrea Mariani
. Il numerale cardinale compare tre volte nel Convivio e tre nella Commedia. In Cv II XIII 11 e IV VIII 7 serve a indicare la misura del diametro de la terra che è sei milia [...] settemila cinquecento miglia. In Pg XXI 68 Stazio spiega a D. d'esser giaciuto a questa doglia [la pena degli avari e prodighi nella quinta cornice] / cinquecent'anni e più, dopo aver soggiornato, come aggiungerà dopo (XXII 93) per quattrocento anni ...
Leggi Tutto
avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...