spendio
Federigo Tollemache
La voce ricorre una sola volta, nella definizione del peccato degli avari e prodighi, che fuor guerci / sì de la mente in la vita primaia, / che con misura nullo spendio [...] aristotelica, di cui D. ragiona diffusamente in Cv IV XVII 4-7; essi invece " non feciono qui... alcuna distribuzione delle loro substanzie con misura... ma peccarono o nel troppo, onde divennero prodighi, o nel poco, e furono avari " (Landino). ...
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papa
In senso del tutto generico, in If VII 47: nell'anonima schiera degli avari e dei prodighi, fra gli altri cherci, si trovano papi e cardinali, / in cui usa avarizia il suo coperchio; e così in Fiore [...] CXI 6. Negli altri luoghi si ha invece un riferimento preciso: Anastasio papa... / lo qual trasse Fotin de la via dritta, If XI 8 (si noti la posposizione dell'appellativo); la Terra Santa / ... poco tocca ...
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Moglie (secc. 6º-7º) di Gisulfo II, duca del Friuli; quando questi fu ucciso durante l'invasione degli Avari (inizio sec. 7º), dapprima si chiuse in Cividale, poi presa d'amore, secondo il cronista Paolo [...] Diacono, per il khān degli Avari aprì le porte della città ma fu uccisa. Suo figlio fu Grimoaldo I (v.), duca di Benevento e re dei Longobardi. ...
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KRUM, khān della Bulgaria Danubiana
Saul Mézan
Divenuto khān nell'803, distrusse nell'805 il khanato degli Avari e annesse i loro territorî, posti a est del Tibisco, come anche la Transilvania. Provocato [...] devastò ancora una volta la Tracia e portò via 5000 abitanti. Nell'814 egli costiuì un grande esercito di Bulgari, Avari e Slavi, con numerose macchine d'assedio per impadronirsi di Costantinopoli, ma morì improvvisamente (13 aprile 814 prima di aver ...
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Succeduto a Turisindo, dopo alcune vittorie nella lotta contro i Longobardi, che gli provocarono contro anche gli Avari, fu vinto e ucciso (567) e il suo popolo scomparve dalla storia. La lotta, secondo [...] la tradizione, sarebbe stata originata dal rapimento di sua figlia Rosmunda da parte di Alboino re dei Longobardi; questi, ucciso C., è fama ricavasse una coppa dal suo cranio ...
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Patrizio bizantino (sec. 7º); nel 617 trattò inutilmente per una pace fra l'imperatore Eraclio e il khāqān degli Avari che, nell'intento di conquistare Costantinopoli, giunse sino ai suoi sobborghi trascinando [...] 000 prigionieri. Nel 623, mentre Eraclio era occupato contro la Persia, la minaccia avara si rinnovò e A., inviato di nuovo a trattare, fu fatto prigioniero mentre gli Avari nel 626 giungevano sin sotto le mura di Costantinopoli dove furono respinti. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] armi da getto e nelle manovre sul campo di battaglia grazie all’uso della staffa (strumento che viene da loro introdotto in Europa).
Avari e Slavi mettono a ferro e fuoco i Balcani
Nel 568 sotto il comando del loro supremo capo, il Khagan Baian (562 ...
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Figlio (m. 688) di Ariberto, cui successe (661); fu presto spodestato da Grimoaldo I duca di Benevento; si rifugiò presso gli Avari, poi presso i Franchi. Riebbe il trono alla morte di Grimoaldo (671) [...] e si associò il figlio Cuniberto. Da allora condusse una politica tendente alla pacifica convivenza con l'elemento cattolico romano e coi Greci. Fu sepolto nella basilica del Salvatore a Pavia ...
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Duca del Friuli (m. 665 circa); saccheggiata e distrutta Grado (662), si ribellò al re longobardo Grimoaldo, che gli chiamò contro gli Avari, i quali lo sconfissero e lo uccisero. ...
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Faraone della XVIII dinastia (sec. 16º a. C.), portò a termine la lotta contro gli invasori Hyksos di cui espugnò la fortezza Avari. Riaffermò inoltre la sovranità egiziana sulla Bassa Nubia e condusse [...] una campagna in Fenicia, dopo aver incalzati gli Hyksos nella Palestina meridionale. La sua mummia è al Museo del Cairo ...
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avaria
avarìa s. f. [prob. der. dell’arabo ῾awār «danno» (da cui anche l’arabo awārīya «merce avariata», che però può essere formazione più tarda)]. – 1. a. Qualunque danno sofferto da una nave (scafo, apparato motore o allestimento), o da...
avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. la frutta (raro come trans., con valore...