DEL BALZO, Raimondo
Jean-François Guiraud
Secondo conte di Avellino, nacque nel 1264 da Bertrando - consigliere e familiare del re di Sicilia Carlo I d'Angiò, primo conte di Avellino, giustiziere degli [...] virtù della loro nascita, di uno statuto privilegiato tra i servitori del re. In effetti, il giovane figlio del conte di Avellino fu accolto nel corpo dei valletti - il più numeroso, che veniva dopo quello dei cavalieri e quello dei chierici ed era ...
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Sant’Angelo de’ Lombardi Comune della prov. di Avellino (54,8 km2 con 4501 ab. nel 2008). Il centro è situato a 870 m s.l.m. su di un colle dominante l’alta valle dell’Ofanto. Villeggiatura estiva.
Fondato [...] forse dai Longobardi, fu sede vescovile dal 12° sec. e godette di privilegi restando nel demanio regio fino al 1559, quando passò ai Caracciolo; fu poi dei Carafa e infine (1634) degli Imperiale ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] criminale; al contempo continuò con successo l'avvocatura.
Nella rivoluzione costituzionale del 1820 fu eletto deputato di Avellino e partecipò attivamente ai lavori del Parlamento. Membro della commissione di legislazione, intervenne più volte nel ...
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Nacque in Bagnoli Irpino (Avellino) nel 1651, morì a Napoli nel 1681. Iniziati gli studî nel paese natio, dové interromperli per ragioni politiche, e si rifugiò a Napoli, imprendendo il corso di giurisprudenza, [...] ma dimostrando una irresistibile inclinazione al poetare. Il padre lo richiamò a Bagnoli, e lo costrinse a esercitare l'avvocatura; ond'egli, visto di non poter fare altrimenti, preferì come palestra alla ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] Comune di Napoli. Nel maggio 1886 fu eletto deputato alla Camera come rappresentante liberale del collegio di Avellino II, dove fu confermato anche nella legislatura seguente (dicembre 1890-settembre 1892): fece parte dello schieramento ministeriale ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] con passione, tanto da esibire all'età di undici anni una appropriata conoscenza dei fondamenti della fede, un retto uso della retorica e dello scrivere in latino. Seguì una sua sorella a Napoli, dove ...
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ARMINIO MONFORTE, Fulgenzio
Nicola De Blasi
Nato ad Avellino, da nobile famiglia, intorno al 1620, fu agostiniano e, nella sua giovinezza, allievo del confratello Celestino Bruni (cfr. M. Giustiniani, [...] Lettere memorabili, III, Roma 1675, pp. 57 s). Nel 1649 fu presente in Roma al capitolo generale dell'Ordine, e il 5 maggio predicò nella chiesa di S. Agostino: già baccelliere, nel 1652 divenne maestro ...
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DEL RE, Alfonso
Franco Rossi
Nacque a Calitri (Avellino) l'8 ott. 1859 da Raffaele e da Rosa Margotta.
Appena quindicenne si trasferì a Napoli ove compì gli studi superiori e quindi si iscrisse alla [...] facoltà di matematica. Nel 1885, ancora allievo dell'ultimo anno di corso, diventò assistente presso la cattedra di geometria proiettiva; nel 1889 passò, sempre come assistente ordinario, nell'università ...
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avellinese
avellinése agg. e s. m. e f. – Della città campana di Avellino, capoluogo di provincia; abitante o nativo di Avellino. Come s. m. e con iniziale maiuscola, l’Avellinese, il territorio di Avellino.
porte girevoli2
porte girevoli² loc. s.le f. pl. Nel linguaggio della cronaca sportiva, movimento di atleti in entrata e in uscita da una squadra, con riferimento sia al campo di gioco sia al mercato degli acquisti e delle cessioni. ♦ Porte...