LIPPOLIS, Italo
Simone Ciolfi
Nato a Bari il 25 genn. 1910, iniziò a studiare pianoforte e composizione presso l'istituto N. Piccinni di Bari con Italo Delle Cese. Diplomatosi in ragioneria, fu ammesso [...] ; dal 1935 insegnò solfeggio e armonia nell'istituto musicale Beethoven di Napoli e in seguito nei licei di Salerno, Avellino e Benevento. La musica del L. ebbe ben presto discreti riconoscimenti: la composizione Navate per violino e pianoforte fu ...
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SARNO (A. T., 27-28-29)
Luchino Franciosa
Cittadina della provincia di Salerno da cui dista 23 km., situata a 45 metri s. m. nella piana di Sarno, alle falde del contrafforte appenninico che divide questa [...] (629 ab.). I prodotti agricoli principali sono vino, grano, olio d'oliva, ortaggi, frutta, in buona parte commerciati sui mercati di Napoli e di Salerno. Sarno ha una stazione ferroviaria sulla Avellino-Codola-Napoli e un'altra sulla circumvesuviana. ...
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WERT, Giaches
Midori Sonoda
de. – Nacque intorno al 1535, presumibilmente a Gand, ove nel 1556 risiedevano i genitori, secondo un’attestazione di Wert stesso documentata dall’arciprete di S. Stefano [...] Battista Laderchi scriveva che Wert fu «ragazzo da cantar della marchesa della Padulla» e di Massalombarda, contessa d’Avellino, Maria Cardona (Ramazzini, 1879, p. 131): doveva dunque essere giunto in Italia in tenera età. Laderchi attesta inoltre ...
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SILVATI, Giuseppe
Carmine Pinto
– Nacque a Napoli, secondo di due figli, nel 1791 da Gennaro e da Anna Maria Luisetti, in una modesta famiglia della piccola borghesia cittadina.
Come parte importante [...] carbonari, i due ufficiali avviarono la rivolta. La mattina, seguiti da quasi tutto lo squadrone, si misero in marcia per Avellino, accompagnati dai carbonari guidati dall’abate Menichini.
Il comando fu assunto da Morelli, d’intesa con Silvati. I due ...
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GESUALDO, Carlo (principe di Venosa, conte di Consa)
Adelmo Damerini
Compositore, nato a Napoli circa il 1560, morto ivi circa il 1614. Ebbe un'ottima educazione musicale a cura probabilmente di Pomponio [...] sulla vita del G. e sulla stessa sua attività artistica: egli si ritirò per quattro anni nel suo castello presso Avellino. Fu quello un periodo di meditazione e di maturazione: il dilettante, il mecenate divenne artista creatore, che in forme d ...
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REGA ANGELINI, Gherardo
Luigi SERVOLINI
Ingegnere architetto, nato a Napoli il 16 aprile 1833, ivi morto il 7 febbraio 1913. Discendente da una famiglia di rinomati artisti, compiuti gli studî nell'Istituto [...] ., specialmente monumenti sepolcrali e cappelle gentilizie, a Torino, Catania, Palermo, Brescia, Brindisi, Campobasso, Pozzuoli, Roma, Lauro (Avellino).
Bibl.: E. Giannelli, Artisti napolet. viventi, Napoli 1916, pp. 728-31; G. Ceci, in Thieme-Becker ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] , con lo stipendio di 25 ducati al mese.
Non è chiaro se il B. si trovasse già presso il principe d'Avellino nel 1647, quando scoppiò la rivolta di Masaniello. Fedele al governo vicereale, è probabile che egli non abbia disapprovato il movimento ...
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RECCO, Giuseppe
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Napoli nel 1634, morto nel 1695. Nella prima giovinezza fu a Milano, e qui apprese, secondo i biografi, il gusto della natura morta. Per questo si allogò, [...] , e un colore acceso e vivacissimo. Fra le molte opere che eseguì per case patrizie di Napoli (Tarsia, Avellino, Maddaloni, ecc.), ricordiamo quelle che ora si trovano nella Pinacoteca di Napoli e nella raccolta Gualtieri (Napoli) raffiguranti ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] volta guarito, il M. scelse di entrare nella casa dei padri teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli, dove fu protetto da Andrea Avellino e da Marco Parascandalo (il suo confessore); vestì l'abito il 4 dic. 1583, ebbe la prima tonsura il 24 febbr. 1584 ...
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avellinese
avellinése agg. e s. m. e f. – Della città campana di Avellino, capoluogo di provincia; abitante o nativo di Avellino. Come s. m. e con iniziale maiuscola, l’Avellinese, il territorio di Avellino.
porte girevoli2
porte girevoli² loc. s.le f. pl. Nel linguaggio della cronaca sportiva, movimento di atleti in entrata e in uscita da una squadra, con riferimento sia al campo di gioco sia al mercato degli acquisti e delle cessioni. ♦ Porte...