ROSSI (Russo), Nunzio
Gianluca Forgione
ROSSI (Russo), Nunzio. – Nato a Napoli intorno al 1626, si formò probabilmente nella bottega di Massimo Stanzione o di Jusepe de Ribera (Susinno, 1724, 1960, [...] artistico napoletano nel Seicento: Francesco Maria Caselli, Gaspare Del Popolo e una nota su Diana Di Rosa, in S. Andrea Avellino e i teatini nella Napoli del Viceregno spagnolo. Arte religione società, a cura di D.A. D’Alessandro, II, Napoli ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] per il ciborio in bronzo di S. Marta, oltre a due statue in stucco (mai tradotte in marmo) per S. Pietro: S. Andrea Avellino e S. Caterina da Bologna;non si conosce l'ubicazione di queste tre opere.
Le opere più importanti lasciate dal C. a Roma nell ...
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MARINO
Valeria Beolchini
– Duca di Napoli, secondo di questo nome. Figlio di Giovanni (III) e della senatrix Romanorum Teodora, identificabile con ogni probabilità con la cugina del princeps Alberico [...] al territorio, Napoli riuscì a resistere all’assedio finché le truppe non proseguirono verso Sud, dove conquistarono Avellino e sconfissero l’esercito bizantino presso Ascoli Satriano.
Nel maggio del 970 il Ducato napoletano subì un nuovo ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] nazionale monarchico nelle amministrative del 1951-52, conquistava la maggioranza in molte città meridionali, come Napoli, Avellino, Benevento, Bari, Lecce, Foggia, Salerno. Il successo veniva confermato nelle elezioni politiche del 7 giugno 1953 ...
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MALESCI, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Portici, presso Napoli, il 12 maggio 1774 da Lucrezia De Fazio e da Tommaso, "agronomo de' reali giardini" (Sasso, p. 169), verosimilmente della reggia realizzata [...] del foro S. Gioacchino presentati a S. E. il signor ministro dell'Interno(, Napoli 1812 (con F. Maresca e G. Avellino); Osservazioni intorno al progetto così intitolato di leggi statutarie per la formazione di un Corpo nazionale di pubblici lavori ...
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PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] da Silva e Fernández de Híjar, duca di Híjar, mentre Gerolama in prime nozze sposò a Madrid il principe di Avellino, Francesco Marino Caracciolo, recatosi presso il sovrano per sollecitare la concessione di onori e privilegi.
Nel 1667-68 Pignatelli ...
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PUGLIESE, Oronzo
Claudio Rinaldi
PUGLIESE, Oronzo. – Nacque a Turi, in provincia di Bari, il 4 aprile 1910, da Matteo (1870-1954), agricoltore, e da Francesca Lepore (1870-1960). Fu l’ultimo di sette [...] Fu il suo ultimo campionato di serie A. Restò poi fermo per un anno, quindi allenò ancora in serie minori: Lucchese (C), Avellino (B), Termoli (D), Crotone (C). Proprio a Crotone finì la sua carriera. Rifiutò la proposta di allenare la nazionale del ...
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TUPPUTI, Riccardo
Luca Di Mauro
– Nacque a Bisceglie il 17 marzo 1788, primogenito del marchese Domenico Antonio, originario di Andria, e di Nicoletta Fiori.
La sua infanzia fu segnata dalle conseguenze [...] , dove erano accampati i primi seguaci di Morelli e Silvati.
Partito al seguito delle truppe, Riccardo giunse ad Avellino. ove aprì una ‘officina di contabilità’ e mise al servizio dell’esercito costituzionale l’esperienza amministrativa maturata in ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] 'Ottocento, in seguito a complesse vicende ereditarie, il palazzo e l'archivio di famiglia pervennero ai Caracciolo di Avellino, ma nel corso della seconda guerra mondiale l'edificio fu distrutto dai bombardamenti e l'archivio bruciato o trafugato ...
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CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] ed esaminatore; vicario e lettore di teologia nel convento di S. Maria del Monte di Montella, presso Avellino; fabbriciere della custodia, incaricato della costruzione dei conventi di Salerno, Pollica, S. Andrea di Conza, Serino, Bracigliano ...
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avellinese
avellinése agg. e s. m. e f. – Della città campana di Avellino, capoluogo di provincia; abitante o nativo di Avellino. Come s. m. e con iniziale maiuscola, l’Avellinese, il territorio di Avellino.
porte girevoli2
porte girevoli² loc. s.le f. pl. Nel linguaggio della cronaca sportiva, movimento di atleti in entrata e in uscita da una squadra, con riferimento sia al campo di gioco sia al mercato degli acquisti e delle cessioni. ♦ Porte...