Architetto tedesco naturalizzato italiano (Monaco 1907 - Terni 1994), figlio di Paul, nel 1933 dovette lasciare la Germania per la persecuzione nazista. Stabilitosi in Italia, si dedicò a ricerche sull'architettura [...] Romae. Dal 1933 lavorò in stretta collaborazione con M. Ridolfi. Tra le sue opere si ricordano: il palazzo Santoro a Carife (Avellino), l'elaborazione dei piani regolatori di Terni, di Chianciano, l'asilo-nido Olivetti a San Grato Ivrea. ...
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BONUCCI (Benucci, Buonucci), Antonio
Arnaldo Venditti
Le notizie relative all'attività di questo architetto napoletano si limitano all'elaborazione, insieme con l'oscuro architetto Ambrosino, di un [...] e giudicato solo nel 1812 dal comitato formato dagli architetti L. Malesci e F. Maresca e dall'archeologo F. Avellino. Allo scopo di sistemare degnamente lo spazio antistante alla reggia, gli architetti avevano previsto una esedra semicircolare verso ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] A. Malatesta. Il suo stile restò legato ai precetti di G. Vincenzi, cui doveva la prima formazione (l'Estasi di s. Andrea Avellino, per la chiesa di S. Agostino a Modena, iniziata dal maestro, fu terminata dal M. nel 1831) con echi della maniera di ...
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ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] da famiglia greca. L'A. studiò nella città natale, presso gli scolopi, indi seguì la famiglia che si spostò a Salerno e ad Avellino. Nel 1840 il padre lo mandò a Napoli, dove l'A. si iscrisse alla facoltà di medicina; ma, attratto dall'ambiente ...
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Pittore (Firenze 1578 - ivi 1650); allievo di G. Pagani (fino al 1605), poi del Passignano, che seguì a Roma, risentì inoltre del Cigoli. Artista dalla facile vena decorativa, fu assai attivo a Firenze [...] Galleria Palatina; Natività e Visitazione, 1631-32, SS. Michele e Gaetano). Nelle opere mature (SS. Gaetano da Thiene, Andrea Avellino e Francesco d'Assisi, 1640; Ritrovamento della vera croce, 1644; ambedue in SS. Michele e Gaetano) si evidenzia una ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] dipinto nel 1788 una Madonna con anime purganti. Tra il 1794 ed il 1798 il D. lavorò a Forino in provincia di Avellino. Firmò e datò le seguenti tele per la chiesa di S. Stefano: Morte di s. Giuseppe (1794), Deposizione (1795), Madonna con Bambino ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] voluti dai padri minimi e affidati a un gruppo di artisti di cultura napoletana, fra i quali figuravano Sebastiano e Giovanni Conca e Onofrio Avellino; ciò lascerebbe supporre, vista anche l'affinità stilistica con le contigue opere di S. Conca e ...
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AGELLI, Paolo
Rezio Buscaroli
Nato a Forlì il 9 genn. 1778, di povera famiglia, studiò, sovvenuto di pensione, dieci anni a Roma, all'Accademia di S. Luca sotto Vincenzo Camuccini e Gaspare Landi. Ritornato [...] di Leèna; nella chiesa di S. Niccolò di Villa Rotta il quadro di S. Nicolò di Bari, e così in S. Andrea Avellino di Meldola il quadro del santo titolare; nella Pinacoteca comunale di Forlì una S. Chiara, già nel vestibolo di S. Sebastiano; infine ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] genn. 1745), in cui si parla. di un dipinto già eseguito rappresentante la Concezione e di un altro cominciato con S. Andrea Avellino e s. Francesco di Paola, e di due lettere indirizzate a Vincenzo Giannotti a Correggio (scritte a Bologna il 4 e il ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] , p. 253; Bertelli, in corso di stampa).In anni abbastanza recenti sono stati rinvenuti affreschi a S. Aniello a Quindici (prov. Avellino), con i busti di S. Sosio, S. Festo, S. Desiderio, S. Procolo, S. Eutichio, S. Acuzio, compagni di martirio di s ...
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avellinese
avellinése agg. e s. m. e f. – Della città campana di Avellino, capoluogo di provincia; abitante o nativo di Avellino. Come s. m. e con iniziale maiuscola, l’Avellinese, il territorio di Avellino.
porte girevoli2
porte girevoli² loc. s.le f. pl. Nel linguaggio della cronaca sportiva, movimento di atleti in entrata e in uscita da una squadra, con riferimento sia al campo di gioco sia al mercato degli acquisti e delle cessioni. ♦ Porte...