CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] della Pinacoteca sabauda e quello del Museo civico di Torino; e ancora la Testa del Battista (Castello Sforzesco), il B. Andrea Avellino (Milano, S. Antonio Abate: F. Mazzini, in Arte lombarda, III [1958], 2, p. 13); e il S. Francesco della chiesa di ...
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CAETANI, Roffredo
Daniel Waley
Figlio di Roffredo (I) e di Emilia Patrasso, secondo di questo nome, conte di Caserta (dal 1295), nacque intorno al 1225 o poco dopo.
Del padre del C., Roffredo, abbiamo [...] con la casa regnante angioina. Nel 1290 Benedetto aveva acquistato nel Regno Calvi, feudo di Raimondo del Balzo, conte di Avellino, il quale aveva bisogno di denaro per liberare gli ostaggi dati al momento del suo riscatto. è probabile che Benedetto ...
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CAPECE, Giacomo (Iacobus Capicius de Neapoli, Capice, Capici)
Norbert Kamp
Questo nobile napoletano era figlio dell'omonimo siniscalco di Federico II. Le sue vicende sono però molto meno note di quelle [...] , Leipzig 1942, p. 320;H. Arndt, Studien zur inneren Regierungsgesch. Manfreds, Heidelberg 1911, p. 100; F. Scandone, Storia di Avellino, II, 2, Napoli 1950, p. 113 n. (con identificazione erronea); P. F. Palumbo, Contributi alla storia dell'età di ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] della Cancelleria angioina transuntati da Carlo de Lellis, II, Roma 1943, p. 39 n. 212; F. Scandone, Storia di Avellino, II, 2, Avellino 1950, p. 215 n. 129; Iregistri della Cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri, I-XXVII, XXX, XXXII, Napoli ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] capace d'individuare, anche in una breve nota, il merito d'un uomo o d'un libro. Avvertì, per esempio, "essere" l'Avellino "uno de' più dotti uomini della dottissima Napoli" (Ant., XI, [1830], n. 118, p. 122), e la "dottissima Napoli" era, per il ...
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LEFEBVRE, Ernesto
Anna Dell'Orefice
Nacque a Napoli il 20 nov. 1817, secondogenito di Carlo e di Rosanna Lefebvre, figlia del cugino Isidoro.
Il padre Carlo (1775-1858), nativo di Pontarlier, in Francia, [...] , il 14 maggio 1847, Teresa Doria, figlia di Francesco dei principi d'Angri e di Giulia Caracciolo dei principi di Avellino, ed ebbe quattro figli: Flavia, Carlo, Giulia e Francesco. Il suo impegno nella gestione delle cartiere consentì di realizzare ...
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GARBI, Antonio Maria
Paolo Di Paola
Nacque a Tuoro sul Trasimeno il 21 maggio 1718 da Domenico e Nocenza (Perari, pp. 65, 69; Perugia, Archivio arcivescovile, Parrocchia di S. Maria Maddalena di Tuoro, [...] (Pittura del '600…, p. 388). Sempre ad Assisi il G. realizzò per S. Maria sopra Minerva la Morte di s. Andrea Avellino, ove al chierichetto, che sostiene dal basso il santo morente, fa da contrappunto l'angelo che lo abbraccia dall'alto indicando il ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] ; sempre il 15 aprile venne nominato procuratore di Giovan Federico Bonzagni e cinque giorni dopo affittò al vescovo di Avellino Pietro Antonio Vicedomini una casa che suo cugino Giovan Francesco Bonzagni aveva in piazza Montedoro, in Campo Marzio ...
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FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] e da un'evidente espressività. Nello stesso anno l'artista decorò la volta del salone del palazzo dell'Intendenza di Avellino, dipingendo L'Aurora che fuga la Notte (perduto a causa di un successivo restauro).
Nel 1828 si trasferì nuovamente a ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] tra le varie commissioni tecniche di cui il G. fece parte in quel periodo, si ricordano quella per il nuovo carcere di Avellino (1821) e quella per il ponte in ferro progettato da S. Ayala (1823) sul Garigliano, presso Minturno. Nel 1828, in qualità ...
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avellinese
avellinése agg. e s. m. e f. – Della città campana di Avellino, capoluogo di provincia; abitante o nativo di Avellino. Come s. m. e con iniziale maiuscola, l’Avellinese, il territorio di Avellino.
porte girevoli2
porte girevoli² loc. s.le f. pl. Nel linguaggio della cronaca sportiva, movimento di atleti in entrata e in uscita da una squadra, con riferimento sia al campo di gioco sia al mercato degli acquisti e delle cessioni. ♦ Porte...