GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] necessaria una riorganizzazione amministrativa. Nelle province occidentali della terraferma questo ufficio fu esercitato dal conte d'Avellino Giacomo Sanseverino. I due ufficiali sono documentati in carica già dal 1217.
Politicamente, da quanto si ...
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LA GRECA, Marcello
Baccio Baccetti
Nacque in Egitto, al Cairo, l'8 dic. 1914 da Stanislao, napoletano di nobili origini che lavorava in imprese di costruzione, e da Clotilde Paggi, livornese. Ad Alessandria [...] italiana, LX [1982] pp. 221-226) - mentre continuava la sua indagine faunistico-sistematica sui Mantoidei tropicali. Nei dintorni di Avellino e di Enna, trovò alcune specie critiche o nuove per l'Italia, che descrisse insieme con alcune osservazioni ...
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DE LUCA, Nicola
Alfonso Scirocco
Nacque a Canipobasso il 1ºgiugno 1811 da Lorenzo, farmacista, e Maria Giuseppa Presutti. Laureatosi in lettere e filosofia ed in giurisprudenza presso l'università di [...] 1860, ma il 22 genn. 1861 fu ritrasferito nella sua città natale. Vi restò poco, perché il 28 febbraio passò ad Avellino, dove, invece, restò a lungo, assumendo dal novembre 1861 il titolo di prefetto. Il Mezzogiorno era ancora agitato da reazione e ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] , su disegno di N. Tagliacozzi Canale. Portò poi a termine un altare per i padri riformati di Serino (prov. di Avellino).
Dal 1767, per circa sedici anni, lavorò ai marmi per la immensa facciata della chiesa dei padri filippini, detta dei gerolamini ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] per il ciborio in bronzo di S. Marta, oltre a due statue in stucco (mai tradotte in marmo) per S. Pietro: S. Andrea Avellino e S. Caterina da Bologna;non si conosce l'ubicazione di queste tre opere.
Le opere più importanti lasciate dal C. a Roma nell ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] nazionale monarchico nelle amministrative del 1951-52, conquistava la maggioranza in molte città meridionali, come Napoli, Avellino, Benevento, Bari, Lecce, Foggia, Salerno. Il successo veniva confermato nelle elezioni politiche del 7 giugno 1953 ...
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MALESCI, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Portici, presso Napoli, il 12 maggio 1774 da Lucrezia De Fazio e da Tommaso, "agronomo de' reali giardini" (Sasso, p. 169), verosimilmente della reggia realizzata [...] del foro S. Gioacchino presentati a S. E. il signor ministro dell'Interno(, Napoli 1812 (con F. Maresca e G. Avellino); Osservazioni intorno al progetto così intitolato di leggi statutarie per la formazione di un Corpo nazionale di pubblici lavori ...
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PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] da Silva e Fernández de Híjar, duca di Híjar, mentre Gerolama in prime nozze sposò a Madrid il principe di Avellino, Francesco Marino Caracciolo, recatosi presso il sovrano per sollecitare la concessione di onori e privilegi.
Nel 1667-68 Pignatelli ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] 'Ottocento, in seguito a complesse vicende ereditarie, il palazzo e l'archivio di famiglia pervennero ai Caracciolo di Avellino, ma nel corso della seconda guerra mondiale l'edificio fu distrutto dai bombardamenti e l'archivio bruciato o trafugato ...
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CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] ed esaminatore; vicario e lettore di teologia nel convento di S. Maria del Monte di Montella, presso Avellino; fabbriciere della custodia, incaricato della costruzione dei conventi di Salerno, Pollica, S. Andrea di Conza, Serino, Bracigliano ...
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avellinese
avellinése agg. e s. m. e f. – Della città campana di Avellino, capoluogo di provincia; abitante o nativo di Avellino. Come s. m. e con iniziale maiuscola, l’Avellinese, il territorio di Avellino.
porte girevoli2
porte girevoli² loc. s.le f. pl. Nel linguaggio della cronaca sportiva, movimento di atleti in entrata e in uscita da una squadra, con riferimento sia al campo di gioco sia al mercato degli acquisti e delle cessioni. ♦ Porte...