CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] , espresse il desiderio di avvicinarsi un poco alla numerosa famiglia. Con decreto del 21 dicembre fu nominato prefetto di Avellino, che raggiunse il 2 febbr. 1872. Riuscì a guadagnarsi la benevolenza della popolazione avellinese (vedi sul n. 27 del ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] nobili, coll'arruolamento d'una compagnia alla formazione del "tercio" di 45 compagnie, sottoposto al comando del principe di Avellino Camillo Caracciolo; e da questo (così stabilisce la patente, del 25 ag. 1600, del viceré Fernando de Castro, conte ...
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GENTILE, Tommaso
Norbert Kamp
Figlio di Bernardo di Simone, appartenente a una nobile famiglia la cui presenza è attestata nel Salento a partire dall'ultimo decennio del XII secolo, dovette nascere [...] questa carica, di regola conferita a dei conti, con il conte di Lesina Matteo Gentile e il conte di Avellino Giacomo di Sanseverino, acquistando un'autorità crescente nella Puglia meridionale, anche in concorrenza con il suo diretto superiore nella ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Riccardo
Vera von Falkenhausen
La data e il luogo di nascita del D. non sono noti; presumibilmente, egli discendeva dall'omonima famiglia normanna, originaria di L'Aigle nell'attuale [...] Merores, Gaeta im frühen Mittelalter (8. bis 12. Jafthundert), Gotha 1911, pp. 51-53; A. Palanza, Un conte normanno di Avellino,in Arch. storico per le provincie napoletane,XLI (1916-17), pp. 518-520; L.-R. Ménager, Inventaire des familles normandes ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] il titolo di principe di Melfi e la carica di gran siniscalco, la conferma del ducato di Ascoli e del comitato di Avellino, fu inviato in Puglia per provvedere convenientemente contro il diffondersi di una epidemia di peste. Con la nuova calata dei ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] di quella parte del Principato che gli sarebbe forse spettata. Lasciato suo figlio Guaimario (II) a Salerno, giunse fino ad Avellino ma Adelferio, gastaldo di quella città, temendo non senza ragione di cadere egli stesso vittima delle mene di G., cui ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] 1928 e il 1940, riscosse dal suo brillante apprendistato la nomina a federale del PNF in provincia di Avellino, il 29 dicembre 1931. Salutato come appartenente alla «schiera dei promotori del movimento intellettuale fascista» (Corriere dell’Irpinia ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Conte di Alife e di Caiazzo, poi duca di Puglia, secondo di questo nome, era figlio di Roberto conte di Alife, Caiazzo, e Sant'Agata de' Goti (m. 1116).
Era dunque nipote [...] inconciliabile.
Proprio in un momento in cui il D. ed il sovrano erano divisi da contrasti circa la giurisdizione dei feudi di Avellino e di Mercogliano la moglie del D., Matilde, si rifugiò con i figli presso il fratello Ruggero II che era a Salerno ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] di mano che Garibaldi avrebbe tentato sull'isola spinsero la polizia a trasferire i condannati a Montefusco, non lontano da Avellino, in "un orribile carcere scavato nel terrapieno sotto il livello della strada e già abolito dagli stessi Borboni come ...
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COLONNA, Francesco
Stefano Andretta
Figlio di Giulio Cesare, principe di Palestrina, e di Artemisia Orsini, le fonti a disposizione non permettono di stabilirne il luogo e la data di nascita. La prima [...] e gli affidò il comando di un reggimento di mercenari napoletani precedentemente guidato da Camillo Caracciolo, principe di Avellino. Il C. mantenne quest'incarico appena un anno, comunque ebbe modo di distinguersi insieme con Sigismondo d'Este ...
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avellinese
avellinése agg. e s. m. e f. – Della città campana di Avellino, capoluogo di provincia; abitante o nativo di Avellino. Come s. m. e con iniziale maiuscola, l’Avellinese, il territorio di Avellino.
porte girevoli2
porte girevoli² loc. s.le f. pl. Nel linguaggio della cronaca sportiva, movimento di atleti in entrata e in uscita da una squadra, con riferimento sia al campo di gioco sia al mercato degli acquisti e delle cessioni. ♦ Porte...