LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] delle sue mire politiche: un nuovo sacrario federale fu fondato, secondo la tradizione, dal re Servio Tullio, sull'Aventino, e apposite norme furono stabilite circa i rapporti che dovevano intercedere tra le città federali, stabilendosi pienezza del ...
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Il 30 luglio 1783 fu battezzato nella cattedrale di Caracas (Venezuela) il quarto figlio (nato 6 giorni prima) di don Giovanni Vincenzo Bolívar e di Maria Concetta Palacios, al quale furono dati i nomi [...] di rendere indipendenti le colonie spagnole d'America e di creare una grande repubblica di Colombia: e a Roma, sull'Aventino, giurò "sopra questa terra sacra la libertà del Venezuela". A Napoli visitò Giuseppe Bonaparte; poi, attraverso la Francia ...
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Canale sotterraneo per scaricare in un fiume o nel mare le acque piovane o i rifiuti delle strade e delle case (Liv., I, 38; Strab., V, 8). Benché le cloache, come opere di architettura, siano fra le più [...] da Agrippa nel Campo Marzio e ritrovato nel sec. XVI (Chiavica della Rotonda), o ancora quelli fatti costruire per l'Aventino da Porcio Catone e Valerio Flacco nell'anno 568 di Roma. Non tutte queste cloache raggiungevano naturalmente la perfezione ...
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SALÎ (Salii)
Giulio Giannelli
Si designava con questo nome uno dei più antichi e importanti sodalizî sacerdotali romani. Per l'importanza delle funzioni ad essi commesse nel culto pubblico, venivano [...] tribunus celerum, eseguivano volteggi a cavallo. Il rito, nel mese di marzo, si compieva nel Comizio, nell'ottobre, invece, sull'Aventino. I Salî dovevano poi partecipare anche al rito di purificazione delle trombe di guerra, del 23 marzo e 23 maggio ...
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GEROLAMINI
Pio Paschini
. Tra il sec. XIV e il XV sorsero in Italia e in Spagna comunità di frati che, dal nome di S. Girolamo (v.) che aveva praticato vita monastica presso Betlemme, si chiamarono [...] V, si estese in Spagna e in Italia, il 24 giugno 1430 entrò in possesso della chiesa dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, dove nel 1433 morì il Lope. Per volere di Filippo II nel 1595 i 6 conventi spagnoli di questa riforma si unirono alla ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] , a cura di A. Schiavi, Torino 1953-1959, V, Dopoguerra e fascismo (1919-22), pp. 358, 367, 434; VI, Il delitto Matteotti e l'Aventino (1923-25), pp. 28, 87, 90, 92-93, 104, 151, 156, 160, 162, 185, 198 n., 212, 346, 354, 366, 374, 393; G. Rapelli ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] crisi che fosse un semplice ritorno alle condizioni del periodo prefascista. Più tardi espresse un severo giudizio critico sull'Aventino, esauritosi in una mera protesta morale, che aveva avuto, però, il merito di riavvicinare le varie correnti del ...
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MINZONI, Giovanni
Alberto Preti
– Nacque a Ravenna il 29 giugno 1885 da Pietro e da Giuseppina Gulmanelli. Terzo di cinque figli (il padre, ferroviere, divenne gestore, poi proprietario, della locanda [...] di don G. M., pp. 147-191). Ma il clima politico era profondamente mutato, dopo il fallimento della protesta dell’Aventino e la svolta verso la dittatura segnata dal discorso di Mussolini del 3 genn. 1925.
Le minacce ai giurati, le intimidazioni ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] Sassari 1938, p. 537; D. Uras, L'avvocatura sarda, in IlPonte, VII (1951), pp. 1282 s.; A. Landuyt, Le sinistre e l'Aventino, Milano 1973, pp. 249, 317; R. Bonini, I romanisti e il I libro del codice civile, in Problemi di storia delle codificazioni ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] comunale attraverso la fusione dei fondi librari delle biblioteche dei padri benedettini, dei gesuiti e di quella del conte Aventino Fracastoro. Sul finire del secolo partecipò alla vita pubblica della città come membro del Consiglio. I suoi biografi ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...